Genesi, 38

20. Giuda mandò il capretto per mezzo del suo amico di Adullam, per riprendere il pegno dalle mani di quella donna, ma quegli non la trovò.

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Genesi 38 è un capitolo che racconta la storia di Giuda, figlio di Giacobbe e la sua relazione con Tamar, la moglie di suo figlio. Il capitolo affronta argomenti come il tradimento, la prostituzione e la giustizia. Di seguito sono riportati cinque versi relativi a questi temi:

Deuteronomio 22:22 - "Se sei catturato nell'atto l'uomo che è con una donna sposata con un altro uomo, entrambi dovrebbero morire, l'uomo che giaceva anche con sua moglie e sua donna. Quindi eliminerai il male di Israele. " L'adulterio è un tema ricorrente nella Genesi 38 ed è considerato un grave peccato nella legge di Mosè.

Proverbi 6:32 - "Chi commette l'adulterio non ha alcun giudizio, che procede a se stesso si distrugge." Questo verso evidenzia le gravi conseguenze della pratica dell'adulterio, che includono non solo punizioni legali ma anche distruzione personale.

Giacomo 4:4 - "Aduulterers, non sai che l'amicizia con il mondo è inimicizia con Dio? Chi vuole essere un amico del mondo è un nemico di Dio." James rafforza la gravità del peccato dell'adulterio e sottolinea che coloro che vengono coinvolti in pratiche immorali si stanno allontanando da Dio.

Ezechiele 18:20 - "Il figlio non pagherà per i peccati del Padre, e il Padre non pagherà per i peccati del Figlio. La giustizia giusta gli sarà accreditato e la malvagità dei malvagi sarà accusata lui." Questo verso evidenzia l'importanza della giustizia e la responsabilità individuale per i peccati commessi, che è un tema importante in Genesi 38.

1 Corinzi 6:18 - "Scattano l'immoralità sessuale. Tutti gli altri peccati che qualcuno commette sono al di fuori del corpo; ma quelli che peccano sessualmente contro il proprio corpo." Paolo mette in guardia contro l'immoralità sessuale e sottolinea che, oltre alle conseguenze legali e spirituali, questa pratica può avere effetti negativi sulla salute fisica e mentale della persona.