Geremia, 4

20. Si annunzia rovina sopra rovina: tutto il paese è devastato. A un tratto sono distrutte le mie tende, in un attimo i miei padiglioni.

Aiheeseen liittyvät säkeet Geremia, 4:

Geremia 4 affronta il tema del prossimo giudizio di Dio sul popolo di Giuda, nonché il bisogno di pentimento e il ritorno alla fedeltà a Dio. Successivamente, presento cinque versi relativi a questi temi:

Isaia 26:20: "Vai, mia gente, entra nelle tue stanze e chiudi le porte su di te; nasconditi per un momento fino a quando l'ira non passa." Questo versetto porta un messaggio simile a quello di Geremia 4, avvisando il popolo di Dio di rifugiarsi davanti alla prossima ira di Dio.

Sophonies 2:3: "Cerca il Signore, tutti i mansueti della terra, che avete espulso il suo giudizio per lavoro; cerca giustizia, cerca la mansuetudine; può essere nascosto nel giorno dell'ira del Signore." Questo verso incoraggia le persone a cercare Dio e praticare la giustizia e la mansuetudine come un modo per trovare rifugio durante il giorno dell'ira di Dio.

Ezechiele 18:30: "Pertanto, ti giudicherò, a ognuno in base alle loro vie, o casa di Israele, dice il Signore Geova. Inciampare." Questo verso rafforza l'idea che il giudizio di Dio si baserà sulle azioni di ogni persona e incoraggia le persone a pentirsi e abbandonare i loro peccati.

Osea 10:12: "Seeai a te nella giustizia, ho corso secondo la misericordia; sprecando il campo di campo; perché è tempo di cercare il Signore fino a quando non viene e piove la giustizia su di te." Questo verso sottolinea l'importanza di cercare Dio e praticare la giustizia come un modo per prepararsi al giudizio in arrivo.

Isaia 55:6-7: "Cerca il Signore fintanto che si può trovare, invocarlo mentre è vicino. Lascia i malvagi per la sua strada e l'uomo malvagio i suoi pensieri; rivolgiti al Signore, che sarà comprensivo con lui; Al nostro Dio, perché è abbondante nel perdonare ". Questo verso incoraggia le persone a cercare Dio fintanto che c'è tempo, abbandonando i loro modi peccaminosi e rivolgendosi al Signore, che è abbondante nel perdonare.