Numeri, 23

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Balaam disse a Balak: «Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette giovenchi e sette arieti».

2 Balak fece come Balaam aveva detto; Balak e Balaam offrirono un giovenco e un ariete su ciascun altare.

3 Balaam disse a Balak: «Fermati presso il tuo olocausto e io andrò; forse il Signore mi verrà incontro; quel che mi mostrerà io te lo riferirò». Andò su di una altura brulla.

4 Dio andò incontro a Balaam e Balaam gli disse: «Ho preparato i sette altari e ho offerto un giovenco e un ariete su ciascun altare».

5 Allora il Signore mise le parole in bocca a Balaam e gli disse: «Torna da Balak e parla così».

6 Balaam tornò da Balak che stava presso il suo olocausto: egli e tutti i capi di Moab.

7 Allora Balaam pronunziò il suo poema e disse: il re di Moab dalle montagne di oriente: Vieni, maledici per me Giacobbe; vieni, inveisci contro Israele!

8 Come imprecherò, se Dio non impreca? Come inveirò, se il Signore non inveisce?

9 Anzi, dalla cima delle rupi io lo vedo e dalle alture lo contemplo: ecco un popolo che dimora solo e tra le nazioni non si annovera.

10 Chi può contare la polvere di Giacobbe? Chi può numerare l'accampamento d'Israele? Possa io morire della morte dei giusti e sia la mia fine come la loro».

11 Allora Balak disse a Balaam: «Che mi hai fatto? Io t'ho fatto venire per maledire i miei nemici e tu invece li hai benedetti».

12 Rispose: «Non devo forse aver cura di dire solo quello che il Signore mi mette sulla bocca?».

13 Balak gli disse: «Vieni con me in altro luogo da dove tu possa vederlo: qui ne vedi solo un'estremità, non lo vedi tutto intero; di là me lo devi maledire».

14 Lo condusse al campo di Zofim, sulla cima del Pisga; costruì sette altari e offrì un giovenco e un ariete su ogni altare.

15 Allora Balaam disse a Balak: «Fermati presso il tuo olocausto e io andrò incontro al Signore».

16 Il Signore andò incontro a Balaam, gli mise le parole sulla bocca e gli disse: «Torna da Balak e parla così».

17 Balaam tornò da Balak che stava presso il suo olocausto insieme con i capi di Moab. Balak gli disse: «Che cosa ha detto il Signore?».

18 Allora Balaam pronunziò il suo poema e disse: porgimi orecchio, figlio di Zippor!

19 Dio non è un uomo da potersi smentire, non è un figlio dell'uomo da potersi pentire. Forse Egli dice e poi non fa? Promette una cosa che poi non adempie?

20 Ecco, di benedire ho ricevuto il comando e la benedizione io non potrò revocare.

21 Non si scorge iniquità in Giacobbe, non si vede affanno in Israele. Il Signore suo Dio è con lui e in lui risuona l'acclamazione per il re.

22 Dio, che lo ha fatto uscire dall'Egitto, è per lui come le corna del bufalo.

23 Perché non vi è sortilegio contro Giacobbe e non vi è magìa contro Israele: a suo tempo vien detto a Giacobbe e a Israele che cosa opera Dio.

24 Ecco un popolo che si leva come leonessa e si erge come un leone; non si accovaccia, finché non abbia divorato la preda e bevuto il sangue degli uccisi».

25 Allora Balak disse a Balaam: «Se proprio non lo maledici, almeno non benedirlo!».

26 Rispose Balaam e disse a Balak: «Non ti ho gia detto, che quanto il Signore dirà io dovrò eseguirlo?».

27 Balak disse a Balaam: «Vieni, ti condurrò in altro luogo: forse piacerà a Dio che tu me li maledica di là».

28 Così Balak condusse Balaam in cima al Peor, che è di fronte al deserto.

29 Balaam disse a Balak: «Costruiscimi qui sette altari e preparami sette giovenchi e sette arieti».

30 Balak fece come Balaam aveva detto e offrì un giovenco e un ariete su ogni altare.




Versículos relacionados com Numeri, 23:

Il capitolo 23 del Libro dei numeri si occupa del tentativo del re Moabita, Balaque, di maledire gli israeliti attraverso il profeta Balaam, che Dio aveva impedito di farlo. I seguenti versi sono scelti in base alla vicinanza dei temi del capitolo e sono legati alla benedizione e alla protezione di Dio sul loro popolo:

Salmo 3:8: "Salva, Signore; perché i tuoi fedeli mancano; per i figli degli uomini che rimangono fermi sono carenti". Il salmista richiede Dio per la salvezza e la protezione in mezzo alla scarsità di fedeli. Proprio come gli israeliti furono benedetti da Dio e protetti dalla maledizione di Balaam, i fedeli in Cristo sono anche protetti da Dio in mezzo alle avversità.

Salmo 5:11: "Ma tutti coloro che si fidano di te si rallegrano, esultano eternamente, perché li difendi; e in te quelli che amano il tuo nome in te." Questo versetto mostra che coloro che si fidano di Dio possono rallegrarsi e rallegrarsi, poiché li difende. Proprio come Dio ha difeso gli israeliti della maledizione di Balaam, difende anche e protegge coloro che si fidano di lui.

Salmo 16:1: "Tienimi, o Dio, perché in te mi rifughi." Il salmista pone la sua fiducia in Dio come la sua fonte di rifugio e protezione. Allo stesso modo, gli israeliti furono benedetti da Dio e protetti dalla maledizione di Balaam per aver riposato la loro fiducia in Lui.

Isaia 54:17: "Nessuna arma forgiata contro di te prospererà, e ogni lingua che si alza contro di te in giudizio, lo condannerai; questa è l'eredità dei servitori del Signore e la sua giustizia che viene da me, dice il Signore . " Questo verso afferma che Dio protegge i suoi servitori da ogni arma e lingua che si alzano contro di loro. Proprio come Dio proteggeva gli israeliti dalla maledizione di Balaam, protegge anche i loro servitori da tutti gli attacchi del nemico.

Geremia 17:7: "Beato l'uomo che si fida del Signore e la cui speranza è il Signore". Questo verso mostra che la benedizione di Dio è su coloro che si confidano in Lui e lo aspettano. Allo stesso modo, gli israeliti furono benedetti da Dio e protetti dalla maledizione di Balaam per aver fidati di lui.





Luvut: