Tessalonicesi 1, 5
6. Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobri.
6. Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobri.
1 Tessalonicesi 5 è un capitolo che si occupa della venuta del Signore Gesù e del giorno del Signore. Incoraggia i credenti a rimanere vigili e preparati per questo giorno, esortandoli a vivere nella santità e nell'amore reciproco. Di seguito sono riportati cinque versi relativi a questi temi:
Matteo 24:42: "Guarda, perché non sai in che giorno entra in gioco il tuo Signore." Gesù esorta i suoi seguaci a rimanere vigili e pronti per la sua venuta.
2 Pietro 3:10: "Verrà, come un ladro il giorno del Signore, in cui il cielo passerà con un grande incidente e gli elementi, bruciano, si dissolverà e la terra e le opere che esistono in esso , sarà scoperto. " Peter descrive l'arrivo del Signore come un evento improvviso e di impatto e avverte i cristiani di prepararsi per quel giorno.
1 Giovanni 2:28: "E ora, bambini piccoli, rimangono in lui, che quando si manifesta, abbiamo fiducia e non siamo confusi da lui alla sua venuta". Giovanni incoraggia i credenti a rimanere in Cristo per avere fiducia e non essere confuso nella sua venuta.
1 Tessalonicesi 4:3: "Perché questa è la volontà di Dio, la tua santificazione; che ascivisci dalla prostituzione". Paolo esorta i cristiani a vivere nella santità, in preparazione alla venuta del Signore.
Giovanni 13:34: "Un nuovo comandamento ti dà, ti permettono di amare l'un l'altro; come ti amavo, chi ti ami anche." Gesù insegna l'importanza dell'amore reciproco tra i seguaci, un tema enfatizzato in 1 Tessalonicesi 5.
“Tenhamos sempre horror ao pecado mortal e nunca deixemos de caminhar na estrada da santa eternidade.” São Padre Pio de Pietrelcina