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  • In ogni causa che venga portata davanti a voi da parte dei vostri fratelli che abitano nelle loro città, si tratti di vendetta di sangue o una questione concernente la legge o un comandamento, precetti o sentenze, istruiteli in modo che non si rendano colpevoli davanti al Signore e la sua ira non cada sopra di voi e sopra i vostri fratelli. Agite così e non vi renderete colpevoli. (Cronache 2 19, 10)

  • dicendogli: `Prendi questi utensili, va', portali al tempio di Gerusalemme. E il tempio di Dio venga riedificato nel suo luogo'. (Esdra 5, 15)

  • Nel primo anno del re Ciro il re Ciro ha dato un ordine riguardo alla casa di Dio, a Gerusalemme: "Venga edificata la casa come luogo dove si offrano sacrifici. Le fondamenta siano saldamente piantate. La sua altezza sia di sessanta cubiti; la sua larghezza di sessanta cubiti. (Esdra 6, 3)

  • L'ordine è dato da me. Se qualcuno contravverrà a questo decreto, si prenda una trave dalla sua casa, la si drizzi ed egli venga appeso su di essa; e la casa sua venga per questa ragione trasformata in immondezzaio. (Esdra 6, 11)

  • Tutto ciò che viene da un ordine del Dio del cielo, venga eseguito diligentemente per la casa del Dio del cielo, affinché non venga la collera sul regno, sul re e sui suoi figli. (Esdra 7, 23)

  • Poi scossi la piega del mio mantello ed esclamai: "Così scuota Dio dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non manterrà questa promessa! Così egli venga scosso e svuotato!". Tutta l'assemblea gridò: "Amen!", glorificando il Signore. Il popolo agì secondo quella promessa. (Neemia 5, 13)

  • Ora agisci secondo il tuo beneplacito; ordina che mi venga tolta la vita, in modo che sparisca dalla faccia della terra e divenga terra; giacché per me è meglio morire che vivere. Mi sono sentito insultare senza motivo e provo un grande dolore. Ordina, o Signore, che io sia liberato da questa prova. Lasciami partire per la dimora eterna e non distogliere da me il tuo volto, o Signore. Per me, infatti, è meglio morire che vivere passando per questa grande prova, sentendomi insultare". (Tobi 3, 6)

  • Tobia gli disse: "Aspettami qui, o giovane, finché vada ad informare mio padre. Ho bisogno che tu venga con me e ti darò il tuo salario". (Tobi 5, 7)

  • Poi quando sarai sul punto di unirti a lei, alzatevi tutti e due a pregare. Supplicate il Signore del cielo che venga sopra di voi la sua grazia e la sua salvezza. Non temere; essa ti è stata destinata da sempre, tu la dovrai salvare; essa ti seguirà e penso che da lei avrai dei figli che ti saranno come fratelli. Non stare in pensiero". (Tobi 6, 18)

  • Tobia replicò: "Non mangerò affatto né berrò fino a che non avrai deciso questo mio affare". Raguel gli disse: "Lo farò. Poiché ti viene data secondo la decisione del libro di Mosè, è il cielo che decide che ti venga data. Accogli, dunque, tua cugina. D'ora in poi tu sei suo fratello ed essa è tua sorella. Da oggi essa è tua per sempre. Il Signore del cielo vi aiuti questa notte, o figlio, e vi conceda la sua grazia e la sua pace!". (Tobi 7, 12)

  • rifugiandoti nella Media, perché credo all'oracolo divino preannunciato da Naum contro Ninive; tutto si realizzerà e accadrà all'Assiria e a Ninive; si compirà tutto ciò che predissero i profeti d'Israele, inviati da Dio, senza che cada nessuno degli oracoli; succederà tutto a suo tempo; nella Media ci sarà più sicurezza che nell'Assiria ed in Babilonia. Lo so e ne sono convinto: quanto Dio ha predetto si compirà e si realizzerà senza che venga meno una sola parola delle profezie. I nostri fratelli che abitano nella terra d'Israele saranno tutti dispersi e deportati lontano dal loro paese; tutto il paese d'Israele sarà ridotto a un deserto. Anche Samaria e Gerusalemme diventeranno un deserto e il tempio di Dio si troverà in una lamentevole condizione e rimarrà bruciato fino a un certo tempo. (Tobi 14, 4)

  • Orbene, perché il mio signore non venga ricacciato senza poter far nulla, sappia che la morte piomberà certamente su di loro; li ha stretti infatti il peccato, col quale provocano all'ira il loro Dio, ogni volta che commettono uno sproposito. (Giuditta 11, 11)


“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina