Trouvé 1054 Résultats pour: Battaglia di Gerusalemme

  • Davide prese ai servi di Adadèzer gli scudi d'oro e li portò a Gerusalemme. (Samuele 2 8, 7)

  • Ma Merib-Baal abitava a Gerusalemme, perché mangiava sempre alla tavola del re. Era storpio in ambedue i piedi. (Samuele 2 9, 13)

  • Gli Ammoniti uscirono e si disposero a battaglia all'ingresso della porta della città, mentre gli Aramei di Soba e di Recob e la gente di Tob e di Maacà stavano da parte, nella campagna. (Samuele 2 10, 8)

  • Ioab vide che il fronte della battaglia gli era davanti e alle spalle. Scelse allora un corpo tra i migliori d'Israele, lo schierò contro gli Aramei (Samuele 2 10, 9)

  • Poi Ioab con la gente che aveva con sé attaccò battaglia con gli Aramei, i quali fuggirono davanti a lui. (Samuele 2 10, 13)

  • Quando gli Ammoniti videro che gli Aramei erano fuggiti, fuggirono davanti ad Abisài e rientrarono nella città. Allora Ioab tornò dalla spedizione contro gli Ammoniti e venne a Gerusalemme. (Samuele 2 10, 14)

  • All'inizio dell'anno successivo, al tempo in cui i re sono soliti andare in guerra, Davide mandò Ioab con i suoi servitori e con tutto Israele a compiere devastazioni contro gli Ammoniti; posero l'assedio a Rabbà, mentre Davide rimaneva a Gerusalemme. (Samuele 2 11, 1)

  • Davide disse a Uria: "Rimani qui anche oggi e domani ti lascerò partire". Così Uria rimase a Gerusalemme quel giorno e il seguente. (Samuele 2 11, 12)

  • Nella lettera aveva scritto così: "Ponete Uria sul fronte della battaglia più dura; poi ritiratevi da lui perché resti colpito e muoia". (Samuele 2 11, 15)

  • Ioab mandò ad annunciare a Davide tutte le cose che erano avvenute nella battaglia (Samuele 2 11, 18)

  • e diede al messaggero quest'ordine: "Quando avrai finito di raccontare al re quanto è successo nella battaglia, (Samuele 2 11, 19)

  • se il re andasse in collera e ti dicesse: "Perché vi siete avvicinati così alla città per dar battaglia? Non sapevate che avrebbero tirato dall'alto delle mura? (Samuele 2 11, 20)


“Submeter-se não significa ser escravo, mas ser livre para receber santos conselhos.” São Padre Pio de Pietrelcina