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Così partirono e giunsero in Giudea con forze numerose. Bàcchide mandò messaggeri a Giuda e ai suoi fratelli per portare con inganno parole di pace. (Maccabei 1 7, 10)
Bàcchide levò il campo da Gerusalemme e si accampò in Bet-Zait; mandò ad arrestare molti degli uomini che erano passati dalla sua parte e alcuni del popolo e li fece uccidere e gettare nel pozzo grande. (Maccabei 1 7, 19)
Allora il re mandò Nicànore, uno dei suoi capi più illustri, che aveva odio e inimicizia per Israele e gli ordinò di sterminare il popolo. (Maccabei 1 7, 26)
Nicànore venne in Gerusalemme con truppe ingenti e mandò messaggeri a Giuda e ai suoi fratelli con inganno a far queste proposte di pace: (Maccabei 1 7, 27)
Egli si mosse per venire con un esercito numeroso e mandò di nascosto lettere a tutti i suoi fautori nella Giudea, perché s'impadronissero di Giònata e dei suoi. Ma non riuscirono, perché era stata svelata la loro trama. (Maccabei 1 9, 60)
Giònata lo seppe e gli mandò messaggeri per concludere la pace con lui e scambiare i prigionieri. (Maccabei 1 9, 70)
Demetrio mandò anche lettere a Giònata con espressioni di amicizia per esaltarlo. (Maccabei 1 10, 3)
Alessandro mandò allora ambasciatori al re Tolomeo con questo messaggio: (Maccabei 1 10, 51)
Mandò un'ambasciata a dire al re Demetrio: «Su, concludiamo un'alleanza fra noi: io ti darò mia figlia, che Alessandro ha in moglie, e la possibilità di rientrare nel regno di tuo padre. (Maccabei 1 11, 9)
L'arabo Zabdiel tagliò la testa ad Alessandro e la mandò a Tolomeo. (Maccabei 1 11, 17)
Giònata intanto mandò a chiedere al re che richiamasse gli occupanti dell'Acra in Gerusalemme e quelli delle altre fortezze, perché erano sempre in lotta con Israele. (Maccabei 1 11, 41)
Mandò nel loro campo delle spie, le quali tornarono annunciando che essi stavano disponendosi per dar loro l'assalto di notte. (Maccabei 1 12, 26)