Cronache 2, 25

14. Dopo che Amazia ritornò dalla strage compiuta sugli Edomiti, fece portare gli dèi dei figli di Seir e se li costituì come dèi, prostrandosi davanti a loro e offrendo loro incenso.

Versets liés à Cronache 2, 25:

Il capitolo 25 di 2 Chronicles racconta la storia di Amazia, re di Giuda e la sua guerra contro Edom. Assunse soldati israeliani per aiutarlo, ma un profeta lo avvertì che Dio non era con loro. Anche così, Amazia ha sconfitto Edom, ma ha riportato i loro dei e li ha amati, sfidando Dio. Ecco cinque versi relativi agli argomenti affrontati in 2 Cronache 25:

Deuteronomio 17:17: "Non avrà nemmeno molte donne, in modo che il suo cuore non possa deviare; né l'argento né l'oro si accumuleranno a se stesso in eccesso." Questo versetto parla della necessità che un re non abbia molte donne o accumuino ricchezze eccessive, non di deviare dalla via di Dio. Amazias, tuttavia, ha accumulato soldati e combattuto per denaro, ignorando gli avvertimenti del Profeta.

Esodo 20:3: "Non avrai altri dei prima di me". Questo è uno dei dieci comandamenti, che sottolinea l'esclusività del culto di Dio. Amaziah, dopo la vittoria su Edom, riportò gli dei Edomite e li amava, sfidando Dio.

2 Re 14:7: "Ha ucciso diecimila edomiti nella valle di Sal e ha conquistato il sigillo, lo chiamato di Joceteel, come è noto fino ad oggi." Questo verso descrive uno dei risultati militari di Amazia contro Edom. Questa vittoria è menzionata in 2 Chronicles 25 come la motivazione dell'Amazia ad assumere soldati israeliani.

Proverbi 16:18: "L'orgoglio precede la rovina; lo spirito arrogante, la caduta". Questo verso avverte dei pericoli di orgoglio e arroganza. Amaziah divenne orgogliosa dopo la vittoria su Edom e non sentì l'avvertimento del profeta di Dio.

2 Cronache 25:20: "Ma Amazias non voleva ascoltarlo, perché veniva da Dio per liberarli nelle mani dei nemici, dal momento che cercavano gli dei di Edom." Questo verso mostra la testardaggine di Amazia di non ascoltare l'avvertimento del profeta e come ha ignorato le conseguenze della sua disobbedienza a Dio.