Romani, 2

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Perciò chiunque tu sia, o uomo che giudichi, non hai alcun motivo di scusa perché, mentre giudichi l'altro, condanni te stesso; tu che giudichi, infatti, fai le medesime cose.

2 Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio contro quelli che commettono tali cose è secondo verità.

3 Tu che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, pensi forse di sfuggire al giudizio di Dio?

4 O disprezzi la ricchezza della sua bontà, della sua clemenza e della sua magnanimità, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione?

5 Tu, però, con il tuo cuore duro e ostinato, accumuli collera su di te per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio,

6 che renderà a ciascuno secondo le sue opere:

7 la vita eterna a coloro che, perseverando nelle opere di bene, cercano gloria, onore, incorruttibilità;

8 ira e sdegno contro coloro che, per ribellione, disobbediscono alla verità e obbediscono all'ingiustizia.

9 Tribolazione e angoscia su ogni uomo che opera il male, sul Giudeo, prima, come sul Greco;

10 gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo, prima, come per il Greco:

11 Dio infatti non fa preferenza di persone.

12 Tutti quelli che hanno peccato senza la Legge, senza la Legge periranno; quelli invece che hanno peccato sotto la Legge, con la Legge saranno giudicati.

13 Infatti, non quelli che ascoltano la Legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la Legge saranno giustificati.

14 Quando i pagani, che non hanno la Legge, per natura agiscono secondo la Legge, essi, pur non avendo Legge, sono legge a se stessi.

15 Essi dimostrano che quanto la Legge esige è scritto nei loro cuori, come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono.

16 Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini, secondo il mio Vangelo, per mezzo di Cristo Gesù.

17 Ma se tu ti chiami Giudeo e ti riposi sicuro sulla Legge e metti il tuo vanto in Dio,

18 ne conosci la volontà e, istruito dalla Legge, sai discernere ciò che è meglio,

19 e sei convinto di essere guida dei ciechi, luce di coloro che sono nelle tenebre,

20 educatore degli ignoranti, maestro dei semplici, perché nella Legge possiedi l'espressione della conoscenza e della verità...

21 Ebbene, come mai tu, che insegni agli altri, non insegni a te stesso? Tu che predichi di non rubare, rubi?

22 Tu che dici di non commettere adulterio, commetti adulterio? Tu che detesti gli idoli, ne derubi i templi?

23 Tu che ti vanti della Legge, offendi Dio trasgredendo la Legge!

24 Infatti sta scritto: Il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra tra le genti.

25 Certo, la circoncisione è utile se osservi la Legge; ma, se trasgredisci la Legge, con la tua circoncisione sei un non circonciso.

26 Se dunque chi non è circonciso osserva le prescrizioni della Legge, la sua incirconcisione non sarà forse considerata come circoncisione?

27 E così, chi non è circonciso fisicamente, ma osserva la Legge, giudicherà te che, nonostante la lettera della Legge e la circoncisione, sei trasgressore della Legge.

28 Giudeo, infatti, non è chi appare tale all'esterno, e la circoncisione non è quella visibile nella carne;

29 ma Giudeo è colui che lo è interiormente e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; la sua lode non viene dagli uomini, ma da Dio.




Versículos relacionados com Romani, 2:

Romani 2 si rivolge all'ipocrisia degli ebrei che condannano i gentili per i loro peccati, mentre loro stessi commettono gli stessi errori. Paolo sostiene che tutti sono colpevoli davanti a Dio e che la giustizia di Dio non fa distinzione tra ebrei e gentili. Sottolinea anche la necessità di un cambiamento interiore, non solo a seguire la legge esternamente. Sulla base di questi temi, i cinque versi correlati sono:

Matteo 7:1-2: "Non giudicare, che non verrai giudicato. Perché con il criterio con cui giudichi, sarai giudicato; e come hai misurato anche tu misurate te." Questo verso parla dell'ipocrisia del giudizio e di come possiamo essere giudicati allo stesso modo in cui giudichiamo gli altri. Ciò si riferisce alla condanna degli ebrei con i Gentili in Romani 2.

Galati 3:28: "Non esiste ebrei o greci; non c'è schiavo o libero; non c'è uomo o donna; per tutto ciò che sei uno in Cristo Gesù". Questo verso parla di unità in Cristo e della mancanza di distinzione tra diversi gruppi di persone. Ciò si riferisce alla dichiarazione di Paolo in Romani 2 che la giustizia di Dio non fa distinzione tra ebrei e gentili.

James 1:22: "Ma sete della parola, non solo ascoltatori, ingannandoti." Questo verso evidenzia l'importanza di agire secondo la Parola di Dio invece di sentirlo. Ciò si riferisce all'enfasi di Paolo su Romani 2 che il cambiamento interiore è necessario, non solo il rispetto esterno con la legge.

1 Corinzi 4:5: "Pertanto, non giudicare prima del tempo, fino a quando non arriverà il Signore, che non solo porterà alla luce le cose nascoste dell'oscurità, ma manifesterà anche i disegni dei cuori; e quindi ognuno riceverà da Dio Il dio lode che è dovuto a te. " Questo verso parla della giustizia di Dio e di come rivelerà la vera intenzione dei cuori. Ciò si riferisce all'enfasi di Paolo sui romani 2 secondo cui la giustizia di Dio non si basa su distinzioni esterne, ma la vera intenzione del cuore.

Efesini 2:8-9: "Perché per grazia sei salvato, attraverso la fede, e questo non viene da te, è il dono di Dio; non viene dalle opere, in modo che nessuno possa glorioso." Questo verso parla di salvezza per grazia, non per opere. Ciò si riferisce alla dichiarazione di Paolo in Romani 2 secondo cui la giustizia di Dio non è raggiunta dalla conformità esterna alla legge, ma dal cambiamento interiore e dalla fede in Cristo.





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