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Perciò Ebron è rimasta possesso di Caleb, figlio di Iefunne, il kenizzita, fino ad oggi, perché egli aveva seguito fedelmente il Signore, Dio d'Israele. (Giosuè 14, 14)
A Caleb, figlio di Iefunne, fu data una porzione in mezzo ai figli di Giuda, secondo quanto aveva ordinato il Signore a Giosuè: Kiriat-Arba, padre di Anak, cioè Ebron. (Giosuè 15, 13)
Caleb ne scacciò i tre figli di Anak, Sesai, Achiman e Talmai, discendenti di Anak. (Giosuè 15, 14)
Caleb aveva detto: "A chiunque espugnerà Kiriat-Sefer e se ne impadronirà, io darò mia figlia Acsa in sposa". (Giosuè 15, 16)
La prese Otniel, figlio di Kenaz fratello di Caleb, che gli diede Acsa sua figlia in sposa. (Giosuè 15, 17)
Quando essa venne condotta allo sposo, egli la persuase a chiedere a suo padre un campo. Allora ella discese dall'asino e Caleb le domandò: "Cos'hai?". (Giosuè 15, 18)
Ma i campi della città e i villaggi d'intorno furono dati a Caleb, figlio di Iefunne, in sua proprietà. (Giosuè 21, 12)
Caleb disse: "A colui che riuscirà a battere Kiriat-Sefer e a conquistarla, darò in sposa mia figlia Acsa". (Giudici 1, 12)
Colui che conquistò Kiriat-Sefer fu Otniel, figlio di Kenaz, fratello minore di Caleb. Così Caleb gli dette in sposa sua figlia Acsa. (Giudici 1, 13)
Quando essa arrivò alla casa dello sposo, egli la convinse a chiedere a suo padre un campo. Essa, allora, scesa dall'asino, sospirò profondamente e Caleb le chiese che cosa avesse. (Giudici 1, 14)
Essa gli rispose: "Fammi un dono migliore, ché mi hai assegnato la regione del Negheb; dammi anche qualche fonte d'acqua". Caleb le concesse la sorgente superiore e la sorgente inferiore. (Giudici 1, 15)
Ebron fu assegnata, come aveva detto Mosè, a Caleb, il quale ne cacciò i tre figli di Anak. (Giudici 1, 20)