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Egli ha esposto la sua vita al rischio, ha battuto il filisteo, e il Signore ha operato una grande vittoria per Israele intero: hai veduto e ti sei rallegrato. Perché ora vuoi peccare contro un sangue innocente, facendo morire Davide senza motivo?". (Samuele 1 19, 5)
Davide, saputa la cosa più tardi, esclamò: "Sono innocente io e il mio regno davanti al Signore in perpetuo del sangue di Abner, figlio di Ner. (Samuele 2 3, 28)
Tu pure hai saputo quello che mi fece Ioab, figlio di Zeruià, quanto cioè fece ai due capi degli eserciti d'Israele, ad Abner, figlio di Ner, e ad Amasà, figlio di Ieter: li ha massacrati, ha versato, durante la pace, il sangue di guerra e ha macchiato di sangue innocente la cintura che avevo ai fianchi e i sandali che portavo ai piedi. (Re 1 2, 5)
tu ascolta dal cielo e agisci, fa' giustizia con i tuoi servi condannando l'empio, con il far ricadere sul suo capo la sua condotta, e dichiarando giusto l'innocente col rendergli secondo la sua giustizia. (Re 1 8, 32)
Manasse versò pure sangue innocente in tale quantità da riempire Gerusalemme da un capo all'altro, oltre il peccato che fece commettere a Giuda, compiendo il male agli occhi del Signore. (Re 2 21, 16)
e anche per il sangue innocente ch'egli aveva versato e di cui aveva riempito Gerusalemme. Il Signore, pertanto, non volle perdonare. (Re 2 24, 4)
tu ascoltalo dal cielo e agisci; fa' giustizia tra i tuoi servi, ripaga il colpevole facendo ricadere sul suo capo la sua condotta e dichiara innocente il giusto trattandolo secondo la sua giustizia. (Cronache 2 6, 23)
Rammenta, dunque: quale innocente è mai perito? E dove si son visti i giusti sterminati? (Giobbe 4, 7)
Anche se fossi innocente, il mio parlare mi condannerebbe; se fossi giusto, mi dichiarerebbe perverso. (Giobbe 9, 20)
Sono innocente? Non lo so neppure io; detesto la mia vita. (Giobbe 9, 21)
Però è lo stesso, ve lo assicuro, egli fa perire l'innocente e il reo! (Giobbe 9, 22)
Se sono colpevole, guai a me! Se sono innocente, non oso alzare il capo, sazio come sono d'ignominia e colmo di miseria. (Giobbe 10, 15)