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  • Nel settimo mese, il diciassette del mese, l'arca si fermò sui monti dell'Ararat. (Genesi 8, 4)

  • Le acque andarono via via diminuendo fino al decimo mese. Nel decimo mese, il primo giorno del mese, apparirono le vette dei monti. (Genesi 8, 5)

  • In capo a quaranta giorni Noè aprì la finestra che aveva fatto nell'arca e rilasciò il corvo. (Genesi 8, 6)

  • ma la colomba non trovò dove posare la pianta del piede e tornò a lui nell'arca, perché c'erano acque sulla superficie di tutta la terra. Ed egli stese la mano, la prese e la portò con sé dentro l'arca. (Genesi 8, 9)

  • Fu nell'anno seicentouno della vita di Noè, nel primo mese, nel primo giorno del mese, che le acque s'erano prosciugate sopra la terra: Noè scoperchiò l'arca, ed ecco che la superficie del suolo era prosciugata. (Genesi 8, 13)

  • Ma fu nel secondo mese, nel ventisettesimo giorno del mese, che la terra fu secca. (Genesi 8, 14)

  • Fa' uscire con te tutti gli animali che sono con te, d'ogni carne, volatili, bestiame e tutti i rettili che strisciano sulla terra, perché possano brulicare sulla terra, siano fecondi e si moltiplichino sulla terra". (Genesi 8, 17)

  • Il Signore ne odorò la soave fragranza e disse in cuor suo: "Io non tornerò più a maledire il suolo per cagione dell'uomo, perché i progetti del cuore umano sono malvagi fin dall'adolescenza: e non tornerò più a colpire ogni essere vivente come ho fatto. (Genesi 8, 21)

  • Poi Dio benedisse Noè e i suoi figlioli, e disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra. (Genesi 9, 1)

  • Soltanto non mangerete la carne che ha in sé il suo sangue. (Genesi 9, 4)

  • Certamente del sangue vostro, ossia della vita vostra, io domanderò conto: ne domanderò conto ad ogni animale; della vita dell'uomo io domanderò conto alla mano dell'uomo, alla mano d'ogni suo fratello! (Genesi 9, 5)

  • Chi sparge il sangue di un uomo, per mezzo di un uomo il suo sangue sarà sparso; perché quale immagine di Dio ha Egli fatto l'uomo. (Genesi 9, 6)


“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina