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  • Dopo che furono passati, Elia disse ad Eliseo: "Chiedi ciò che vuoi che faccia per te prima che sia sottratto a te". Eliseo rispose: "Passino a me i due terzi del tuo spirito". (Re 2 2, 9)

  • I discepoli dei profeti che si trovavano in Gerico e stavano di fronte lo videro ed esclamarono: "Lo spirito di Elia si è posato su Eliseo!". Gli andarono incontro, si prostrarono a terra (Re 2 2, 15)

  • e gli dissero: "Ecco, vi sono qui con i tuoi servi cinquanta uomini molto forti. Permetti che vadano a cercare il tuo signore; forse lo spirito del Signore lo ha sollevato e lo ha gettato su qualche montagna o in qualche valle". Egli rispose: "Non mandateli". (Re 2 2, 16)

  • L'altro replicò: "Forse che il mio spirito non era presente quando un uomo è disceso dal suo cocchio per venirti incontro? Ora che hai ricevuto il denaro, puoi comprarti giardini, oliveti e vigne, pecore e buoi, schiavi e schiave! (Re 2 5, 26)

  • Ai suoi tempi, Edom si liberò dal dominio di Giuda e si diede un re. (Re 2 8, 20)

  • Così Edom si liberò dal dominio di Giuda fino ad oggi. Anche Libna si ribellò in quel tempo. (Re 2 8, 22)

  • Tutta la casa di Acab perirà! Reciderò via da Acab ogni maschio, schiavo o libero in Israele. (Re 2 9, 8)

  • Il Signore diede a Israele un salvatore che li liberò dalla mano di Aram. Così i figli d'Israele abitarono come prima nelle loro tende. (Re 2 13, 5)

  • Il Signore infatti aveva visto che l'afflizione d'Israele era molto amara: non c'era più né schiavo né libero né chi venisse in soccorso d'Israele. (Re 2 14, 26)

  • Ecco, io porrò in lui uno spirito ed egli, udita che avrà una certa notizia, ritornerà al suo paese dove lo farò cadere di spada"". (Re 2 19, 7)

  • L'anno trentasettesimo della deportazione di Ioiachìn, re di Giuda, il dodicesimo mese, il ventisette del mese, Evil-Merodàch, re di Babilonia, nell'anno del suo avvento al trono, graziò Ioiachìn re di Giuda e lo liberò dalla prigione. (Re 2 25, 27)

  • Il Dio di Israele eccitò lo spirito di Pul re d'Assiria, cioè lo spirito di Tiglat-Pilèzer re d'Assiria, che deportò i Rubeniti, i Gaditi e metà della tribù di Manasse; li condusse in Chelach, presso Cabor, fiume del Gozan, ove rimangono ancora. (Cronache 1 5, 26)


“Todas as percepções humanas, de onde quer que venham, incluem o bem e o mal. É necessário saber determinar e assimilar todo o bem e oferecê-lo a Deus, e eliminar todo o mal.” São Padre Pio de Pietrelcina