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  • Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: "Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?". (Vangelo secondo Marco 2, 16)

  • Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell'offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!". (Vangelo secondo Marco 2, 26)

  • Entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. (Vangelo secondo Marco 3, 20)

  • E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare. (Vangelo secondo Marco 5, 43)

  • Ed egli disse loro: "Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po'". Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. (Vangelo secondo Marco 6, 31)

  • congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare". (Vangelo secondo Marco 6, 36)

  • Ma egli rispose loro: "Voi stessi date loro da mangiare". Gli dissero: "Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?". (Vangelo secondo Marco 6, 37)

  • In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, chiamò a sé i discepoli e disse loro: (Vangelo secondo Marco 8, 1)

  • "Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. (Vangelo secondo Marco 8, 2)

  • Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: "Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?". (Vangelo secondo Marco 14, 12)

  • Là dove entrerà, dite al padrone di casa: "Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?". (Vangelo secondo Marco 14, 14)

  • Rispondeva loro: "Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto". (Vangelo secondo Luca 3, 11)


“É necessário manter o coração aberto para o Céu e aguardar, de lá, o celeste orvalho.” São Padre Pio de Pietrelcina