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E la giovane portinaia disse a Pietro: «Forse anche tu sei dei discepoli di quest'uomo?». Egli rispose: «Non lo sono». (Vangelo secondo Giovanni 18, 17)
Gesù gli rispose: «Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto. (Vangelo secondo Giovanni 18, 20)
Gli rispose Gesù: «Se ho parlato male, dimostrami dov'è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?». (Vangelo secondo Giovanni 18, 23)
Gesù rispose: «Dici questo da te oppure altri te l'hanno detto sul mio conto?». (Vangelo secondo Giovanni 18, 34)
Pilato rispose: «Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto?». (Vangelo secondo Giovanni 18, 35)
Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». (Vangelo secondo Giovanni 18, 36)
Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». (Vangelo secondo Giovanni 18, 37)
Rispose Gesù: «Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato dato dall'alto. Per questo chi mi ha consegnato nelle tue mani ha una colpa più grande». (Vangelo secondo Giovanni 19, 11)
Rispose Pilato: «Ciò che ho scritto, ho scritto». (Vangelo secondo Giovanni 19, 22)
Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto». (Vangelo secondo Giovanni 20, 13)
Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». (Vangelo secondo Giovanni 20, 28)
Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». (Vangelo secondo Giovanni 21, 15)