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  • Prima che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero generati, da sempre e per sempre tu sei, Dio. (Salmi 90, 2)

  • Il Signore regna, si ammanta di splendore; il Signore si riveste, si cinge di forza; rende saldo il mondo, non sarà mai scosso. (Salmi 93, 1)

  • Dite tra i popoli: "Il Signore regna!". Sorregge il mondo, perché non vacilli; giudica le nazioni con rettitudine. (Salmi 96, 10)

  • davanti al Signore che viene, perché viene a giudicare la terra. Giudicherà il mondo con giustizia e con verità tutte le genti. (Salmi 96, 13)

  • Le sue folgori rischiarano il mondo: vede e sussulta la terra. (Salmi 97, 4)

  • Frema il mare e quanto racchiude, il mondo e i suoi abitanti. (Salmi 98, 7)

  • davanti al Signore che viene, che viene a giudicare la terra. Giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con rettitudine. (Salmi 98, 9)

  • Giuda venne a conoscere la fama dei Romani: che essi erano molto potenti e favorivano tutti quelli che simpatizzavano per loro e accordavano amicizia a quanti si rivolgevano a loro e che erano forti e potenti. (Maccabei 1 8, 1)

  • Gli altri regni e le isole e quanti per avventura si erano opposti a loro, li distrussero e soggiogarono; con i loro amici invece e con quanti si appoggiavano ad essi avevano mantenuto amicizia. (Maccabei 1 8, 11)

  • Giuda pertanto scelse Eupòlemo, figlio di Giovanni, figlio di Accos, e Giasone, figlio di Eleàzaro, e li inviò a Roma a stringere amicizia e alleanza (Maccabei 1 8, 17)

  • Andarono fino a Roma con viaggio lunghissimo, entrarono nel senato e incominciarono a dire: 20"Giuda, chiamato anche Maccabeo, e i suoi fratelli e il popolo dei Giudei ci hanno inviati a voi, per concludere con voi alleanza e amicizia e per essere iscritti tra i vostri alleati e amici". (Maccabei 1 8, 19)

  • Questa è la copia della lettera che trascrissero su tavolette di bronzo e inviarono a Gerusalemme, perché vi rimanesse come documento di amicizia e alleanza per i Giudei. 23"Salute ai Romani e al popolo dei Giudei per mare e per terra sempre; lungi da loro la spada nemica. (Maccabei 1 8, 22)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina