Maccabei 1, 12

6. "Gionata, sommo sacerdote, il senato della nazione, i sacerdoti e il resto del popolo dei Giudei agli Spartani, loro fratelli, salute!

Stihovi vezani uz Maccabei 1, 12:

1 Maccabei 12 riferisce la continuazione dell'alleanza tra il re Demetrius e Jonathan, il leader ebraico. Il capitolo descrive l'invio di ambasciatori per confermare l'alleanza, nonché la realizzazione di una spedizione congiunta per combattere un nemico comune. I seguenti versi selezionati affrontano argomenti come alleanze, tradimento e vittoria di battaglia:

Proverbi 27:17: "Proprio come il ferro che affilava il ferro, l'uomo affila il suo amico." L'alleanza tra Jonathan e Demetrius si basa su reciproca amicizia e interessi comuni. Il verso mostra l'importanza delle amicizie che ci aiutano a crescere e rafforzarci.

Salmo 146:3: "Non fidarti dei principi o dei figli degli uomini, in cui non c'è salvezza." L'alleanza tra Jonathan e Demetrio era importante per gli ebrei, ma non dovremmo riposare la nostra fiducia nei leader umani, ma in Dio.

Proverbi 11:14: "Non c'è una direzione saggia, un popolo cade; ma nella moltitudine di consulenti c'è sicurezza". Gli ambasciatori inviati da Jonathan e Demetrius hanno discusso e pianificato attentamente l'alleanza e la spedizione congiunta, mostrando l'importanza di cercare consigli saggi prima di prendere decisioni importanti.

2 Timoteo 2:3-4: "Pertanto, le afflizioni, come un buon soldato di Gesù Cristo, soffre di me. Nessuno che milita è imbarazzato dagli affari di questa vita per compiacere colui che lo ha arruolato in guerra." Jonathan e i suoi uomini furono saldati in una battaglia spirituale e il suo obiettivo era quello di compiacere Dio, non piacere a se stesso o agli altri.

Deuteronomio 20:4: "Per il Signore il tuo Dio è colui che va da te, per combatterti contro i tuoi nemici per salvarti." La vittoria nella battaglia di Jonathan e dei suoi uomini non fu conquistata per le loro abilità o forza, ma perché Dio combatté per loro e li salvò. Il verso mostra l'importanza di fidarsi di Dio in tutte le situazioni, inclusa la guerra.