Vangelo secondo Luca, 17

20. I farisei gli domandarono: "Quando viene il regno di Dio?". Egli rispose: "Il regno di Dio non viene in modo che si possa osservare.

Stihovi vezani uz Vangelo secondo Luca, 17:

Il capitolo Luca inizia con Gesù che insegna l'importanza di evitare il peccato e perdonare gli altri, e poi parla di fede e gratitudine. Parla anche della natura del Regno di Dio e del ritorno di Gesù. Di seguito sono riportati cinque versi relativi ai temi di questo capitolo:

Proverbi 19:11: "La prudenza dell'uomo lo vece il favore del Signore, ma l'uomo di un cuore perverso sarà l'oggetto della sua ira". Questo verso è legato alla prima parte del capitolo, in cui Gesù parla di evitare il peccato e perdonare gli altri. La prudenza menzionata qui è un atteggiamento saggio e cauto che evita di offendere gli altri e commettere errori che possono danneggiare se stessi e gli altri.

Marco 11:24: "Pertanto, ti dico che tutto ciò che chiedi per la preghiera, credo che tu abbia ricevuto e che sarà così con te." Questo verso è legato alla seconda parte del capitolo, in cui Gesù parla dell'importanza della fede. Qui Gesù incoraggia i suoi seguaci a credere che Dio ascolterà le sue preghiere e li incontrerà.

Colossesi 3:15: "E la pace di Cristo, a cui sei stato anche chiamato in un corpo, domini nei tuoi cuori; e sete densa." Questo verso è legato alla terza parte del capitolo, in cui Gesù guarisce dieci lebbrosi e solo uno di loro ritorna per ringraziare Gesù. Il verso parla dell'importanza della gratitudine e della pace che deve regnare nei cuori dei cristiani.

Romani 14:17: "Perché il Regno di Dio non è né cibo né bevanda, ma giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo". Questo verso è legato alla quarta parte del capitolo, in cui Gesù parla della natura del Regno di Dio. Qui l'apostolo Paolo chiarisce che il Regno di Dio non è materiale o fisico, ma qualcosa di spirituale che porta giustizia, pace e gioia ai cristiani.

Matteo 24:44: "Pertanto, sei anche preparato; perché il figlio dell'uomo arriverà quando non pensi." Questo verso è legato all'ultima parte del capitolo, in cui Gesù parla della sua seconda venuta. Qui, Gesù esorta i suoi seguaci a essere sempre preparati per il suo ritorno, perché può accadere in qualsiasi momento e inaspettatamente.