Maccabei 2, 13

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Nell'anno centoquarantanove giunse notizia agli uomini di Giuda che Antioco Eupàtore muoveva contro la Giudea con numerose truppe;

2 era con lui Lisia, suo tutore e incaricato d'affari, che aveva con sé un esercito greco di centodiecimila fanti, cinquemilatrecento cavalieri, ventidue elefanti e trecento carri falcati.

3 A costoro si era unito anche Menelao, il quale incoraggiava con molta astuzia Antioco, non per la salvezza della patria, ma per la speranza di tornare al potere.

4 Ma il re dei re eccitò l'ira di Antioco contro quello scellerato e, avendogli Lisia dimostrato che era causa di tutti i mali, ordinò che fosse condotto a Berea e messo a morte secondo l'usanza del luogo.

5 Vi è là una torre di cinquanta cubiti piena di cenere, dotata di un ordigno girevole che da ogni lato pende a precipizio sulla cenere.

6 Di lassù tutti possono spingere verso la morte chi è reo di sacrilegio o chi ha raggiunto il colmo di altri delitti.

7 In tal modo morì Menelao, che non ebbe in sorte nemmeno la terra per la sepoltura.

8 Giusto castigo poiché, dopo aver commesso molti delitti attorno all'altare, il cui fuoco è sacro quanto la cenere, nella cenere trovò la sua morte.

9 Il re avanzava con barbari sentimenti e con l'intenzione di far provare ai Giudei trattamenti peggiori di quelli che avevano subìto sotto suo padre.

10 Quando Giuda seppe queste cose, ordinò al popolo di pregare il Signore giorno e notte perché, come altre volte, così anche ora aiutasse coloro che correvano il rischio di essere privati della legge, della patria e del tempio santo

11 e non permettesse che il popolo, che aveva appena goduto di un breve respiro, cadesse in mano a quelle nazioni infami.

12 Quando tutti insieme ebbero fatto ciò, supplicando il Signore misericordioso con gemiti e digiuni e prostrazioni per tre giorni consecutivi, Giuda li esortò e comandò loro di tenersi pronti.

13 Quindi, incontratosi da solo con gli anziani, decise che con l'aiuto di Dio si doveva risolvere la situazione uscendo a battaglia prima che l'esercito del re entrasse nella Giudea e si impadronisse della città.

14 Affidando poi ogni cura al Creatore dell'universo, esortò i suoi a combattere da prodi fino alla morte per le leggi, il tempio, la città, la patria, le loro istituzioni, e pose il campo vicino a Modin.

15 Data ai suoi uomini la parola d'ordine "Vittoria di Dio", con giovani, scelti tra i più valorosi, piombò di notte sulla tenda del re nell'accampamento, uccise circa duemila uomini e trafisse il più grosso degli elefanti insieme con l'uomo che era nella torretta.

16 Alla fine, riempito il campo di terrore e confusione, se ne tornarono soddisfatti per il successo ottenuto.

17 Quando già spuntava il giorno, l'impresa era compiuta, per la protezione del Signore che aveva assistito Giuda.

18 Il re, avuto questo saggio dell'audacia dei Giudei, tentò di prendere con astuzia quei luoghi.

19 Marciò contro Bet-Sur, una ben munita fortezza dei Giudei, ma fu respinto, ostacolato e battuto,

20 poiché Giuda fece giungere il necessario agli assediati.

21 Intanto un certo Ròdoco, dell'esercito dei Giudei, aveva rivelato i segreti ai nemici: fu ricercato, catturato e tolto di mezzo.

22 Il re tornò a trattare con quelli che erano a Bet-Sur, diede e ricevette la destra e se ne andò. Assalì gli uomini di Giuda, ma ebbe la peggio.

23 Venne poi a sapere che Filippo, lasciato ad Antiòchia come incaricato d'affari, era uscito di senno. Costernato, invitò i Giudei a trattare, si sottomise, si obbligò con giuramento a rispettare tutte le giuste condizioni, ristabilì l'accordo e offrì un sacrificio, onorò il tempio e beneficò il luogo santo.

24 Poi ricevette il Maccabeo e lasciò Egemònide come stratega da Tolemàide fino al paese dei Gerreni.

25 Venne a Tolemàide, ma i cittadini di Tolemàide si mostrarono malcontenti per quegli accordi; erano irritati contro coloro che avevano voluto abolire i loro privilegi.

26 Lisia allora salì sulla tribuna, fece la sua difesa meglio che poté, li persuase, li calmò, li rese ragionevoli; poi tornò ad Antiòchia. Così si svolsero i fatti relativi alla spedizione del re e alla sua ritirata.




Versículos relacionados com Maccabei 2, 13:

Il capitolo 13 di 2 Maccabee descrive la battaglia finale tra le forze ebraiche guidate da Giuda Macabeu e l'Esercito dell'EuPator Antiochus. In questa battaglia, Giuda e i suoi uomini ottengono una grande vittoria e il capitolo evidenzia anche l'importanza della preghiera e del sacrificio per ottenere l'aiuto di Dio nella lotta contro i nemici. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in 2 Maccabei 13:

2 Cronache 13:12: "Ora Dio è con noi davanti, e i suoi sacerdoti con le trombe per toccare l'allarme contro di te. O israeliti, non combattere contro il Signore, il Dio dei tuoi antenati, perché non avrai successo" . Questo verso mostra l'importanza di fidarsi di Dio e della divina leadership nelle battaglie, proprio come Giuda guidò il suo popolo nella battaglia contro l'Euur Antiochus.

Salmo 20:7: "Alcune auto fiduciarie e altre nei cavalli, ma confidiamo nel nome del Signore, il nostro Dio". Questo verso evidenzia l'importanza di fidarsi di Dio piuttosto che fare affidamento solo su risorse o strategie materiali umane, qualcosa che Giuda e i suoi uomini hanno fatto.

Isaia 59:19: "Arriverà come un violento torrente spinto dal vento del Signore". Questo versetto parla di aiuto divino che può arrivare come una forza potente in tempi di necessità, proprio come Giuda e i suoi uomini hanno ricevuto aiuto divino in battaglia.

1 Samuele 7:8: "Non smettere di piangere al Signore nostro Dio per noi, affinché possa essere libero dalla mano dei Filistei." Questo verso mette in evidenza l'importanza della preghiera e piangere a Dio in momenti di battaglia e difficoltà, qualcosa che Giuda e i suoi uomini hanno fatto nella battaglia contro l'esercito nemico.

1 Re 8:44: "Quando il tuo popolo va in guerra contro il nemico, sei stato a mandarti e pregare il Signore, ti sei rivolto alla città che hai scelto e al tempio che ho costruito per il tuo nome." Questo verso mette in evidenza l'importanza di pregare per il tempio di Dio, qualcosa che Giuda e i suoi uomini hanno fatto anche durante la battaglia.





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