Re 2, 5

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Naamàn, comandante dell'esercito del re di Aram, era un personaggio autorevole presso il suo signore e stimato, perché per suo mezzo il Signore aveva concesso la salvezza agli Aramei. Ma quest'uomo prode era lebbroso.

2 Ora bande aramee avevano condotto via prigioniera dalla terra d'Israele una ragazza, che era finita al servizio della moglie di Naamàn.

3 Lei disse alla padrona: "Oh, se il mio signore potesse presentarsi al profeta che è a Samaria, certo lo libererebbe dalla sua lebbra".

4 Naamàn andò a riferire al suo signore: "La ragazza che proviene dalla terra d'Israele ha detto così e così".

5 Il re di Aram gli disse: "Va' pure, io stesso invierò una lettera al re d'Israele". Partì dunque, prendendo con sé dieci talenti d'argento, seimila sicli d'oro e dieci mute di abiti.

6 Portò la lettera al re d'Israele, nella quale si diceva: "Orbene, insieme con questa lettera ho mandato da te Naamàn, mio ministro, perché tu lo liberi dalla sua lebbra".

7 Letta la lettera, il re d'Israele si stracciò le vesti dicendo: "Sono forse Dio per dare la morte o la vita, perché costui mi ordini di liberare un uomo dalla sua lebbra? Riconoscete e vedete che egli evidentemente cerca pretesti contro di me".

8 Quando Eliseo, uomo di Dio, seppe che il re d'Israele si era stracciate le vesti, mandò a dire al re: "Perché ti sei stracciato le vesti? Quell'uomo venga da me e saprà che c'è un profeta in Israele".

9 Naamàn arrivò con i suoi cavalli e con il suo carro e si fermò alla porta della casa di Eliseo.

10 Eliseo gli mandò un messaggero per dirgli: "Va', bàgnati sette volte nel Giordano: il tuo corpo ti ritornerà sano e sarai purificato".

11 Naamàn si sdegnò e se ne andò dicendo: "Ecco, io pensavo: "Certo, verrà fuori e, stando in piedi, invocherà il nome del Signore, suo Dio, agiterà la sua mano verso la parte malata e toglierà la lebbra".

12 Forse l'Abanà e il Parpar, fiumi di Damasco, non sono migliori di tutte le acque d'Israele? Non potrei bagnarmi in quelli per purificarmi?". Si voltò e se ne partì adirato.

13 Gli si avvicinarono i suoi servi e gli dissero: "Padre mio, se il profeta ti avesse ordinato una gran cosa, non l'avresti forse eseguita? Tanto più ora che ti ha detto: "Bàgnati e sarai purificato"".

14 Egli allora scese e si immerse nel Giordano sette volte, secondo la parola dell'uomo di Dio, e il suo corpo ridivenne come il corpo di un ragazzo; egli era purificato.

15 Tornò con tutto il seguito dall'uomo di Dio; entrò e stette davanti a lui dicendo: "Ecco, ora so che non c'è Dio su tutta la terra se non in Israele. Adesso accetta un dono dal tuo servo".

16 Quello disse: "Per la vita del Signore, alla cui presenza io sto, non lo prenderò". L'altro insisteva perché accettasse, ma egli rifiutò.

17 Allora Naamàn disse: "Se è no, sia permesso almeno al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne porta una coppia di muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dèi, ma solo al Signore.

18 Però il Signore perdoni il tuo servo per questa azione: quando il mio signore entra nel tempio di Rimmon per prostrarsi, si appoggia al mio braccio e anche io mi prostro nel tempio di Rimmon, mentre egli si prostra nel tempio di Rimmon. Il Signore perdoni il tuo servo per questa azione".

19 Egli disse: "Va' in pace". Partì da lui e fece un bel tratto di strada.

20 Giezi, servo di Eliseo, uomo di Dio, disse fra sé: "Ecco, il mio signore ha rinunciato a prendere dalla mano di questo arameo, Naamàn, ciò che egli aveva portato; per la vita del Signore, gli correrò dietro e prenderò qualche cosa da lui".

21 Giezi inseguì Naamàn. Naamàn, vedendolo correre verso di sé, saltò giù dal carro per andargli incontro e gli domandò: "Tutto bene?".

22 Quello rispose: "Tutto bene. Il mio signore mi ha mandato a dirti: "Ecco, proprio ora, sono giunti da me due giovani dalle montagne di Èfraim, da parte dei figli dei profeti. Da' loro un talento d'argento e due mute di abiti"".

23 Naamàn disse: "È meglio che tu prenda due talenti", e insistette con lui. Chiuse due talenti d'argento in due sacchi insieme con due mute di abiti e li diede a due suoi servi, che li portarono davanti a Giezi.

24 Giunto alla collina, questi prese dalla loro mano il tutto e lo depose in casa, quindi rimandò quegli uomini, che se ne andarono.

25 Poi egli andò a presentarsi al suo signore. Eliseo gli domandò: "Giezi, da dove vieni?". Rispose: "Il tuo servo non è andato da nessuna parte".

26 Egli disse: "Non ero forse presente in spirito quando quell'uomo si voltò dal suo carro per venirti incontro? Era forse il tempo di accettare denaro e di accettare abiti, oliveti, vigne, bestiame minuto e grosso, schiavi e schiave?

27 Ma la lebbra di Naamàn si attaccherà a te e alla tua discendenza per sempre". Uscì da lui lebbroso, bianco come la neve.




Versículos relacionados com Re 2, 5:

2 Re 5 racconta la storia di Naaman, un ufficiale siriano che aveva la lebbra ed è stato guarito da Dio attraverso il profeta Eliseo. Gli argomenti trattati in questo capitolo includono fede, umiltà, obbedienza e guarigione divina.

James 2:14-17: "Qual è il punto di, miei fratelli, qualcuno dice che ha fede se non ha opere? La fede può salvarlo? Se un fratello o una sorella ha bisogno di vestiti e cibo di tutti i giorni e uno Dicci: "Vai in pace, scaldati e nutriti", ma senza darti nulla, a che serve questo? È morto. " Questo verso evidenzia l'importanza non solo di professare la fede, ma anche di metterlo in azione attraverso buone opere, come l'umiltà e l'obbedienza di Naaman nel seguire le istruzioni di Eliseo.

Salmo 103:3: "Perdona tutti i suoi peccati e guarisce tutte le sue malattie". Questo verso parla della guarigione divina e del potere di Dio di guarire tutte le malattie, come la lebbra di Naaman.

Matteo 8:2-3: "Ecco, un lebbroso si avvicinò a lui e, prostrato in ginocchio, disse:" Signore, se vuoi, puoi purificarmi. "Gesù allungò la mano, lo toccò e disse:" Voglio. purificato! ' Immediatamente fu purificato dalla lebbra ". Questo verso mostra un altro esempio di guarigione divina attraverso il tocco di Gesù, che è simile al tocco di Eliseo in Naaman.

Luca 17:11-19: "Accadde che quando andò a Gerusalemme, Gesù passò tra Samaria e Galileia. Entrando in un villaggio, dieci uomini lebbri andarono da lui. Rimasero a una certa distanza e gridarono ad alta voce:" Gesù, maestro, ha pietà di noi! ' Vedendoli, disse: "Si mostreranno ai sacerdoti". E mentre andavano, furono purificati. Uno di loro, quando vide che era guarito, restituito, lodando Dio in alto. E lo ringraziò. Era samaritano . " Questo verso racconta la storia di dieci lebbrosi che furono guariti da Gesù, ma solo uno di loro è tornato per ringraziare. È una lezione sull'importanza della gratitudine e della fede nella guarigione divina.

James 5:14: "Qualcuno di voi è malato? Chiama gli anziani della chiesa, affinché possano pregare per lui e unirsi a lui con il petrolio nel nome del Signore". Questo verso parla dell'importanza della preghiera nella cura della malattia e nella ricerca di un aiuto spirituale. Nella storia di Naaman, cerca una guarigione fisica per la sua lebbra, ma la lezione che possiamo imparare è che dobbiamo fidarci di Dio e cercare aiuto spirituale per tutti i nostri bisogni, compresa la salute. Attraverso la preghiera e il sostegno della comunità di fede, possiamo trovare la guarigione e la forza per affrontare le sfide della vita.





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