Corinzi 1, 11

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Fatevi miei imitatori, come io lo sono di Cristo.

2 Vi lodo poi perché in ogni cosa vi ricordate di me e conservate le tradizioni così come ve le ho trasmesse.

3 Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio.

4 Ogni uomo che prega o profetizza con il capo coperto, manca di riguardo al proprio capo.

5 Ma ogni donna che prega o profetizza senza velo sul capo, manca di riguardo al proprio capo, poiché è lo stesso che se fosse rasata.

6 Se dunque una donna non vuol mettersi il velo, si tagli anche i capelli! Ma se è vergogna per una donna tagliarsi i capelli o radersi, allora si copra.

7 L'uomo non deve coprirsi il capo, poiché egli è immagine e gloria di Dio; la donna invece è gloria dell'uomo.

8 E infatti non l'uomo deriva dalla donna, ma la donna dall'uomo;

9 né l'uomo fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo.

10 Per questo la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza a motivo degli angeli.

11 Tuttavia, nel Signore, né la donna è senza l'uomo, né l'uomo è senza la donna;

12 come infatti la donna deriva dall'uomo, così l'uomo ha vita dalla donna; tutto poi proviene da Dio.

13 Giudicate voi stessi: è conveniente che una donna faccia preghiera a Dio col capo scoperto?

14 Non è forse la natura stessa a insegnarci che è indecoroso per l'uomo lasciarsi crescere i capelli,

15 mentre è una gloria per la donna lasciarseli crescere? La chioma le è stata data a guisa di velo.

16 Se poi qualcuno ha il gusto della contestazione, noi non abbiamo questa consuetudine e neanche le Chiese di Dio.

17 E mentre vi do queste istruzioni, non posso lodarvi per il fatto che le vostre riunioni non si svolgono per il meglio, ma per il peggio.

18 Innanzi tutto sento dire che, quando vi radunate in assemblea, vi sono divisioni tra voi, e in parte lo credo.

19 E' necessario infatti che avvengano divisioni tra voi, perché si manifestino quelli che sono i veri credenti in mezzo a voi.

20 Quando dunque vi radunate insieme, il vostro non è più un mangiare la cena del Signore.

21 Ciascuno infatti, quando partecipa alla cena, prende prima il proprio pasto e così uno ha fame, l'altro è ubriaco.

22 Non avete forse le vostre case per mangiare e per bere? O volete gettare il disprezzo sulla chiesa di Dio e far vergognare chi non ha niente? Che devo dirvi? Lodarvi? In questo non vi lodo!

23 Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane

24 e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me».

25 Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me».

26 Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga.

27 Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore.

28 Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice;

29 perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna.

30 E' per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti.

31 Se però ci esaminassimo attentamente da noi stessi, non saremmo giudicati;

32 quando poi siamo giudicati dal Signore, veniamo ammoniti per non esser condannati insieme con questo mondo.

33 Perciò, fratelli miei, quando vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri.

34 E se qualcuno ha fame, mangi a casa, perché non vi raduniate a vostra condanna. Quanto alle altre cose, le sistemerò alla mia venuta.




Versículos relacionados com Corinzi 1, 11:

Il capitolo 11 di 1 Corinzi affronta alcune questioni relative all'ordine e alla decenza nel culto pubblico, incluso l'uso dei veli da parte delle donne e la pratica della cena del Signore. I versi relativi a questi temi sono:

1 Timoteo 2:9-10: "Allo stesso modo, voglio che le donne siano viste modestamente, con decenza e discrezione, non adornando le trecce, l'oro, le perle o i vestiti costosi, ma con buone opere, come è appropriato per le donne che professano adorano Dio . " Questo verso affronta la modestia nei vestiti, qualcosa che è anche discusso nel capitolo 11 di 1 Corinzi.

1 Corinzi 10:16-17: "Il calice della benedizione che benediamo non è la comunione del sangue di Cristo? Il pane che partiamo non è la comunione del corpo di Cristo? Siamo un solo corpo, perché tutti partecipiamo l'unico pane. " Questo verso fa un riferimento diretto alla Cena del Signore, un argomento trattato in 1 Corinzi 11.

Efesini 5:22-23: "Le donne, sono sottoposte a tuo marito, per quanto riguarda il Signore, poiché il marito è il capo della donna, poiché Cristo è il capo della chiesa, che è il suo corpo, di cui è il Salvatore." Questo versetto fa riferimento alla gerarchia di Dio nelle relazioni familiari, un tema che viene affrontato anche in 1 Corinzi 11.

1 Pietro 3:3-4: "Il loro ornamento non dovrebbe essere negli ornamenti esterni, come capelli intrecciati e gioielli sottili o vestiti sottili, ma nell'essere interiore, nel cuore, che non perisce e nello spirito, che è genuino e onesto. " Questo verso si occupa di nuovo della modestia, osservando che il vero valore della persona è nel suo personaggio e non nei suoi capi.

Matteo 26:26-28: "Mentre mangiavano, Gesù prese il pane, ringraziava, lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli, dicendo: 'Prendi e mangia; questo è il mio corpo.' Grazie e gli offrì ai discepoli, dicendo: "Bevi da lui tutti voi. Questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati". Questo verso è un altro riferimento diretto alla Cena del Signore, mostrando l'importanza che Gesù ha dato a questa pratica.





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