Giobbe, 34

28. sì da far giungere fino a lui il grido dell'oppresso e fargli udire il lamento dei poveri.

Stihovi vezani uz Giobbe, 34:

Giobbe 34 presenta le parole di Eliú, che continua a riflettere sulla sofferenza del lavoro e sulla giustizia di Dio. Sostiene che Dio è giusto e che tutti sono responsabili delle sue azioni davanti a lui. Eliú sottolinea che Dio non è ingiusto, ma che le persone spesso non capiscono le loro azioni. Per fornire cinque versi relativi agli argomenti trattati nel lavoro 34, i versi di Giobbe saranno esclusi dai risultati.

Romani 2:6-8: "Tornerà a ognuno secondo la sua procedura: la vita eterna a coloro che, persistendo nel fare del bene, cercano gloria, onore e immortalità; ma ira e indignazione a coloro che sono egoisti, che rifiutano la verità e seguire l'ingiustizia ". Questo verso di Romani sottolinea che Dio tornerà a ciascuno secondo le sue azioni e scelte, sia nel bene che nel male.

Salmo 33:5: "Ama la giustizia e il diritto; la terra è piena della bontà del Signore". Questo verso di salmi sottolinea che Dio ama la giustizia e la giustizia e che la sua bontà è evidente in tutta la terra.

Proverbi 24:12: "Se dici, ecco, non lo sappiamo; non considererai colui che ha meditato per i cuori? Conoscerai quello che partecipa alla tua anima? Non darà l'uomo al suo lavoro?" Questo verso di Proverbi sottolinea che Dio conosce i cuori delle persone e tornerà a ognuno in base alle loro azioni.

Isaia 59:1-2: "ecco, la mano del Signore non è ridotta, che non può salvare; né il suo orecchio, che non può sentire; ma le tue iniquità fanno separazione tra te e il tuo Dio; i tuoi peccati ti coprono la faccia , che non ti sentirai. " Questo versetto di Isaia sottolinea che Dio non è in grado di agire, ma che il peccato delle persone può allontanarli da Lui.

Salmo 11:7: "Poiché il Signore è giusto, ama la giustizia; quelli dritti contempleranno quindi il suo viso". Questo verso di Salmi sottolinea che Dio è giusto e ama la giustizia e che coloro che vivono con la giustizia avranno l'opportunità di contemplare il volto di Dio.