Levitico, 19

20. Se un uomo ha rapporti con donna che sia una schiava sposata ad altro uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno tutti e due puniti; ma non messi a morte, perché essa non è libera.

Stihovi vezani uz Levitico, 19:

Levitico 19 è un capitolo che affronta diverse leggi e comandamenti che il popolo di Israele dovrebbe seguire per vivere nella santità e nella giustizia davanti a Dio. Gli argomenti includono condotta etica, rispetto per i genitori, onestà negli affari, giustizia sociale, relazioni sessuali, tra gli altri.

Deuteronomio 6:5 - "Tu ami, per il Signore il tuo Dio con tutto il tuo cuore, e con tutta la tua anima, e con tutto il tuo potere." Questo verso si riferisce al tema centrale del capitolo 19 di Levitico, che è santità davanti a Dio. Amare Dio soprattutto è il principio fondamentale che guida tutte le altre leggi e comandamenti.

Matteo 5:44 - "Ma ti dico, adoro i tuoi nemici e prega per coloro che ti perseguitano." Questo verso si riferisce al comandamento di amare gli altri come se stesso, che è una delle principali leggi del capitolo 19. Questa legge include l'amore dei nemici e la preghiera per coloro che ci perseguitano.

Levitico 19:18 - "Non ti vendichi, né lo manterrai contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo vicino come te stesso. Io sono il Signore." Questo verso riassume il comandamento di amare gli altri e mostra che la vendetta e la rabbia non dovrebbero aver luogo nella vita dei figli di Dio.

Proverbi 11:1 - "L'equilibrio fuorviante è l'abominio per il Signore, ma il peso giusto è il tuo piacere." Questo verso si riferisce alle leggi della giustizia sociale menzionate nel capitolo 19 Levitico, che includono onestà nel mondo degli affari e rispetto per i poveri e gli stranieri.

1 Corinzi 6:18 - "Sono scappato dalla prostituzione. Tutto il peccato che l'uomo commette è fuori dal corpo; ma colui che si prostituisce contro il suo stesso corpo." Questo verso si riferisce alle leggi che regolano le relazioni sessuali menzionate nel capitolo 19 Levitico, che includono il divieto di prostituzione e adulterio.