Salmi, 10

27. Egli pensa: «Non sarò mai scosso, vivrò sempre senza sventure».

Stihovi vezani uz Salmi, 10:

Il Salmo 10 è un lamento che esprime la perplessità del salmista di fronte all'apparente ingiustizia di Dio per consentire ai malvagi di prosperare e opprimere i poveri e i bisognosi. Il Salmo inizia con la domanda "Perché ti tieni lontano? E perché ti nascondi al tempo della tribolazione?" (v. 1). I seguenti versetti descrivono l'arroganza e il male dei malvagi e la loro mancanza di paura di Dio. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati nel Salmo 10:

Proverbi 21:13: "Chi è stato l'orecchio per la poverazza dei poveri griderà e sarà ascoltato". Questo verso allude alla domanda sollevata nel Salmo 10 sull'apparente di Dio prima dell'oppressione dei bisognosi da parte dei malvagi. Il proverbio avverte che coloro che ignorano il clamore dei poveri saranno ignorati anche quando gridano per chiedere aiuto.

Salmo 73:2-3: "Quanto a me, mi scosse quasi i piedi; mancava poco per deviare i miei passi. Perché ero geloso del superbo, vedendo la prosperità dei malvagi." Il salmista esprime un'esperienza simile a quella del salmista del Salmo 10 osservando la prosperità dei malvagi e mettendo in discussione la giustizia di Dio.

Salmo 37:35-36: "Ho visto un arrogante malvagio, in espansione del cedro del Libano. Ho superato di nuovo ed ecco, l'ho cercato, ma non era possibile trovarlo." Questi versi descrivono la transitorie della prosperità dei malvagi e la certezza che, in definitiva, prevarrà la giustizia.

Salmo 12:5: "A causa dell'oppressione dei bisognosi e del gemito dei poveri, ora sorgerò, dice il Signore; Questo verso offre speranza al salmista del Salmo 10, assicurando che Dio non rimarrà inattivo di fronte all'oppressione dei malvagi e che i bisognosi saranno salvati.

Salmo 9:15-16: "Hanno fatto una fossa, l'hanno approfondita e caddero nella tomba che fecero. Il Signore fece conoscere la sua giustizia, eseguendo il giudizio; Questi versetti affermano la giustizia di Dio e l'inevitabilità che i malvagi raccoglieranno ciò che hanno piantato, offrendo ancora una volta speranza e conforto al Salmo del Salmo 10.