Salmi, 102

10. Di cenere mi nutro come di pane, alla mia bevanda mescolo il pianto,

Stihovi vezani uz Salmi, 102:

Il Salmo 102 è un lamento di una persona che sta soffrendo e si sente distante da Dio. Il salmista esprime la sua tristezza, ma si fida anche della fedeltà di Dio e della sua capacità di guarire e ripristinare. Di seguito sono riportati cinque versetti che si riferiscono ai temi del Salmo 102.

Salmo 34:18: "Vicino al Signore di coloro che hanno un cuore spezzato e salvano quelli dello spirito oppresso". Questo verso parla della vicinanza di Dio a coloro che soffrono e si sentono oppressi.

Salmo 103:13: "Mentre un padre si aggrava dai suoi figli, così il Signore si scuote da coloro che lo temono". Questo verso parla della compassione di Dio nei confronti dei suoi figli, dimostrando che si preoccupa della loro sofferenza.

Isaia 41:10: "Non temere, perché sono con te, non perseguitare te stesso, perché io sono il tuo Dio; ti rafforzo e ti aiuto e ti sostengo con la mia fedele mano destra." Questo verso mostra che Dio è un Dio di rafforzamento e aiuto, in grado di sostenere coloro che si fidano di lui.

2 Corinzi 1:3-4: "Benedetto sia il Dio e il Padre di nostro Signore Gesù Cristo, il Padre delle Miserie e Dio di tutta la consolazione, che ci consola in tutte le nostre tribolazioni, in modo che possiamo anche confortare coloro che si trovano Un po 'di tribolazione, con la consolazione che siamo confortati da Dio ". Questo verso parla della capacità di Dio di confortarci nella nostra tribolazione e, a sua volta, ci consente di confortare gli altri.

Romani 8:28: "Sappiamo che tutte le cose cooperano per il bene di coloro che amano Dio, quelli che sono chiamati secondo il loro scopo". Questo verso parla della fedeltà di Dio per usare tutte le cose, compresa la sofferenza, per il bene di coloro che lo amano e sono chiamati secondo il suo scopo.