Talált 130 Eredmények: Gàlaad

  • Tutti i profeti profetavano allo stesso modo: "Sali a Ramot di Gàlaad e avrai successo perché il Signore la darà in mano al re!". (Re 1 22, 12)

  • Quindi si recò dal re il quale gli disse: "Michea, dobbiamo andare a Ramot di Gàlaad a combattere oppure dobbiamo rinunciarvi?". Egli rispose: "Sali pure, perché avrai successo e il Signore ti darà in mano il re". (Re 1 22, 15)

  • Il Signore domandò: "Chi sedurrà Acab perché salga e perisca a Ramot di Gàlaad?". Chi rispondeva in un modo, chi in un altro. (Re 1 22, 20)

  • Il re d'Israele e Giosafat, re di Giuda, salirono a Ramot di Gàlaad. (Re 1 22, 29)

  • Assieme a Ioram, figlio di Acab, andò a combattere Cazaèl, re di Aram, a Ramot di Gàlaad, ma gli Aramei ferirono Ioram. (Re 2 8, 28)

  • Il profeta Eliseo chiamò uno dei discepoli dei profeti e gli disse: "Cingiti i fianchi, prendi con te quest'ampolla di olio e recati a Ramot di Gàlaad. (Re 2 9, 1)

  • Allora il giovane si recò a Ramot di Gàlaad. (Re 2 9, 4)

  • Ieu, figlio di Giosafat, figlio di Nimsi, ordì una congiura contro Ioram, il quale, assieme a tutto Israele, aveva difeso Ramot di Gàlaad contro Cazaèl, re di Aram. (Re 2 9, 14)

  • dal Giordano verso oriente, tolse loro tutta la regione di Gàlaad, di Gad, di Ruben e di Manasse, da Aroer, che si trova sul fiume Arnon, fino al Gàlaad e al Basan. (Re 2 10, 33)

  • Pekach figlio di Romelia, suo scudiero, ordì una congiura contro di lui e lo colpì a Samaria, nella torre del palazzo reale, avendo con sé cinquanta uomini di Gàlaad; dopo averlo ucciso, regnò al suo posto. (Re 2 15, 25)

  • Al tempo di Pekach, re d'Israele, Tiglat-Pilèzer, re di Assiria, venne e s'impadronì di Ijjon, Abel-Bet-Maaca, Ianoach, Kades, Azor, Gàlaad, la Galilea, l'intera regione di Neftali e ne deportò gli abitanti in Assiria. (Re 2 15, 29)

  • Dopo Chezron si unì alla figlia di Machir, padre di Galaad; egli la sposò a sessant'anni ed essa gli partorì Segub. (Cronache 1 2, 21)


“Seja grato e beije docemente a mão de Deus. É sempre a mão de um pai que pune porque lhe quer bem” São Padre Pio de Pietrelcina