Talált 56 Eredmények: Ioiada
Allora Benaià, figlio di Ioiadà, salì, lo colpì e lo fece morire; fu poi seppellito nella sua casa nel deserto. (Re 1 2, 34)
Al suo posto il re pose a capo dell'esercito Benaià, figlio di Ioiadà, e al posto di Ebiatàr pose il sacerdote Zadòk. (Re 1 2, 35)
E il re comandò a Benaià, figlio di Ioiadà; egli uscì e lo colpì a morte. Così il potere reale si consolidò nelle mani di Salomone. (Re 1 2, 46)
Benaià, figlio di Ioiadà, capo dell'esercito; Zadòk ed Ebiatàr, sacerdoti; (Re 1 4, 4)
Il settimo anno, Ioiada mandò a prendere i capicenturia dei Carii e delle guardie, li fece venire presso di sé nel tempio del Signore e stipulò con loro un patto. Dopo che li ebbe fatti giurare nel tempio del Signore, mostrò loro il figlio del re. (Re 2 11, 4)
I capicenturia fecero tutto quello che il sacerdote Ioiada aveva loro comandato. Ciascuno prese i suoi uomini, quelli che entravano in servizio al sabato assieme a quelli che uscivano al sabato, e andarono dal sacerdote Ioiada. (Re 2 11, 9)
Allora Ioiada fece uscire il figlio del re, gli impose il diadema e i braccialetti, lo proclamò re e lo unse. I presenti batterono le mani e gridarono: "Viva il re!". (Re 2 11, 12)
Il sacerdote Ioiada ordinò ai capicenturia che comandavano l'esercito: "Conducetela fuori del recinto sacro e chiunque la segue venga ucciso di spada". Il sacerdote infatti aveva detto: "Non venga uccisa nel tempio del Signore". (Re 2 11, 15)
Ioiada stipulò un patto tra il Signore, il re e il popolo affinché questi diventasse un popolo del Signore; così pure tra il re e il popolo. (Re 2 11, 17)
Tutto il popolo della terra si recò al tempio di Baal e lo demolì; frantumò gli altari e le immagini e uccise davanti agli altari Mattan, sacerdote di Baal. Il sacerdote Ioiada stabilì dei posti di sorveglianza nel tempio del Signore; (Re 2 11, 18)
Ioas fece ciò che è retto agli occhi del Signore per tutta la sua vita, perché il sacerdote Ioiada l'aveva istruito. (Re 2 12, 3)
Allora il re Ioas convocò il sacerdote Ioiada e i sacerdoti e disse loro: "Perché non riparate i danni del tempio? D'ora innanzi non prenderete più il denaro dai vostri conoscenti, ma lo darete a me per i danni del tempio". (Re 2 12, 8)