Talált 2908 Eredmények: Mosè e faraone dell'Egitto
Non sapete che quelli che celebrano il culto traggono il vitto dal tempio, e quelli che attendono all'altare hanno parte dell'altare? (Corinzi 1 9, 13)
tutti sono stati battezzati in Mosè nella nube e nel mare, (Corinzi 1 10, 2)
della coscienza, dico, non tua, ma dell'altro. Per qual motivo infatti la mia libertà dovrebbe venir giudicata da un'altra coscienza? (Corinzi 1 10, 29)
L'uomo non deve coprirsi il capo, essendo immagine e gloria di Dio, mentre la donna è gloria dell'uomo. (Corinzi 1 11, 7)
Alcuni sono stati posti da Dio nella Chiesa al primo grado come apostoli, al secondo come profeti, al terzo come dottori; poi vengono i prodigi, poi i doni di guarigione, quelli che hanno il dono dell'assistenza, del governo, delle lingue. (Corinzi 1 12, 28)
non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità; (Corinzi 1 13, 6)
E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di polvere, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste. (Corinzi 1 15, 49)
Una raccomandazione ancora, o fratelli: conoscete la famiglia di Stefana, che è primizia dell'Acaia e hanno votato se stessi a servizio dei santi; (Corinzi 1 16, 15)
Le chiese dell'Asia vi salutano. Vi salutano molto nel Signore Aquila e Prisca con la comunità che si raduna nella loro casa. (Corinzi 1 16, 19)
Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Timoteo, alla chiesa di Dio che è a Corinto, e a tutti i santi dell'intera Acaia: (Corinzi 2 1, 1)
E se il ministero della morte, inciso in lettere su pietre, era così glorioso al punto che i figli di Israele non potevano fissare il volto di Mosè a motivo della gloria, che pure svaniva, del suo volto, (Corinzi 2 3, 7)
e non facciamo come Mosè che poneva un velo sul suo volto, perché i figli d'Israele non vedessero la fine di quello che svaniva. (Corinzi 2 3, 13)