Talált 518 Eredmények: Rut

  • Davide aveva oltrepassato di un poco la sommità, quand'ecco Zibà, servo di Merib-Baal, venire incontro a lui con un paio di asini sellati, carichi di duecento pani, cento grappoli d'uva passita, cento frutti d'estate e un otre di vino. (Samuele 2 16, 1)

  • Il re disse a Zibà: "Tu, cosa sono queste cose?". Zibà rispose: "Gli asini sono per cavalcatura alla casa del re, il pane e la frutta per cibo dei giovani, e il vino perché lo beva chi è stanco nel deserto". (Samuele 2 16, 2)

  • Risposero al re: "Dell'uomo che ci ha distrutti e che aveva progettato di sterminarci in modo da non farci sussistere in tutto il territorio d'Israele, (Samuele 2 21, 5)

  • Achia, udito il rumore dei suoi passi mentre varcava la soglia, le disse: "Vieni pure, moglie di Geroboamo. Perché ti sei travestita? Ho un brutto messaggio per te. (Re 1 14, 6)

  • Anche per mezzo del profeta Ieu, figlio di Canani, la parola del Signore fu indirizzata a Baasa e alla sua casa, non solo a causa di tutto il male ch'egli aveva fatto agli occhi del Signore, in modo da irritarlo con l'opera delle sue mani e da divenire come la casa di Geroboamo, ma anche perché aveva distrutto quest'ultima. (Re 1 16, 7)

  • Egli rispose: "Ardo di tanto zelo per il Signore, Dio degli eserciti, perché i figli d'Israele hanno abbandonato la tua alleanza, hanno distrutto i tuoi altari e ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto io solo, eppure essi cercano di togliermi la vita". (Re 1 19, 10)

  • Egli rispose: "Ardo di tanto zelo per il Signore, Dio degli eserciti, perché i figli d'Israele hanno abbandonato la tua alleanza, hanno distrutto i tuoi altari e ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto io solo, eppure essi cercano di togliermi la vita". (Re 1 19, 14)

  • Il re Acaz andò a Damasco per incontrare Tiglat-Pilèzer, re di Assiria, e vide l'altare che si trovava a Damasco. Allora il re Acaz inviò al sacerdote Uria le misure dell'altare e il suo modello, con tutti i particolari della sua struttura. (Re 2 16, 10)

  • Gli dèi delle genti che i miei padri hanno distrutto hanno forse liberato Gozan, Carran, Rezef e i figli di Eden che abitavano a Telassàr? (Re 2 19, 12)

  • E' vero, o Signore, che i re di Assiria hanno distrutto le genti e i loro territori, (Re 2 19, 17)

  • Questo sarà il segno per te: quest'anno si mangerà il raccolto cresciuto spontaneamente, l'anno prossimo quello che vi ricrescerà, ma il terzo anno seminerete e mieterete, pianterete vigne e ne mangerete i frutti. (Re 2 19, 29)

  • Il resto superstite della casa di Giuda getterà nuove radici in basso e farà frutti in alto, (Re 2 19, 30)


“Todas as pessoas que escolhem a melhor parte (viver em Cristo) devem passar pelas dores de Cristo; algumas mais, algumas menos…” São Padre Pio de Pietrelcina