Talált 2348 Eredmények: cielo e terra

  • Allora Dio disse a Noè: "Mi son deciso: la fine di tutti gli uomini è arrivata, poiché la terra, per causa loro, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme con la terra. (Genesi 6, 13)

  • Ed ecco io manderò il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere ogni carne in cui è alito di vita sotto il cielo; tutto quanto è sulla terra dovrà perire. (Genesi 6, 17)

  • dei volatili, secondo la loro specie, del bestiame, secondo la loro specie, e di tutti i rettili della terra, secondo la loro specie; due tra tutti verranno con te per sopravvivere. (Genesi 6, 20)

  • anche degli uccelli del cielo sette coppie, maschio e femmina, sicché la razza sopravviva sulla faccia di tutta la terra; (Genesi 7, 3)

  • perché fra sette giorni io farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti e sterminerò dalla superficie della terra ogni creatura che ho fatto". (Genesi 7, 4)

  • Noè aveva seicento anni, quando avvenne il diluvio delle acque sulla terra. (Genesi 7, 6)

  • E avvenne, al settimo giorno, che le acque del diluvio furono sopra la terra; (Genesi 7, 10)

  • nell'anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, nel diciassettesimo giorno del mese, proprio in quel giorno, eruppero tutte le sorgenti del grande oceano e le cateratte del cielo si aprirono. (Genesi 7, 11)

  • E la pioggia cadde sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti. (Genesi 7, 12)

  • essi insieme a tutte le fiere, secondo la loro specie, e tutto il bestiame, secondo la sua specie, e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo la loro specie, e tutti i volatili, secondo la loro specie, uccelli tutti alati. (Genesi 7, 14)

  • Il diluvio venne sopra la terra per quaranta giorni: le acque ingrossarono e sollevarono l'arca che si alzò sopra la terra; (Genesi 7, 17)

  • e le acque divennero poderose e ingrossarono assai sopra la terra e l'arca galleggiava sulla superficie delle acque. (Genesi 7, 18)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina