Talált 1350 Eredmények: distruzione delle piantagioni

  • Avevano corazze come corazze di ferro e il frastuono delle loro ali era come il fragore di carri con molti cavalli lanciati all'assalto. (Apocalisse 9, 9)

  • Avevano come re l'angelo dell'Abisso, il cui nome in ebraico si chiama Distruzione e in greco Sterminatore. (Apocalisse 9, 11)

  • Il numero delle truppe di cavalleria era di duecento milioni; udii il loro numero. (Apocalisse 9, 16)

  • Gli uomini restanti, sfuggiti allo sterminio di tali flagelli, non rinunziarono ad adorare le opere delle loro mani, cioè demòni e idoli d'oro, d'argento, di bronzo, di pietra, di legno, incapaci di vedere, udire e camminare, (Apocalisse 9, 20)

  • Ora una delle teste appariva come colpita a morte, ma la sua ferita mortale fu guarita. Per questo tutta la terra fu presa d'ammirazione per la bestia (Apocalisse 13, 3)

  • Cantavano il cantico di Mosè, il servo di Dio, e il cantico dell'Agnello, dicendo: "Grandi e mirabili sono le tue opere, o Signore Dio, Onnipotente. Giuste e veraci sono le tue vie, o Re delle nazioni! (Apocalisse 15, 3)

  • Allora udii l'angelo delle acque che diceva: "Giusto sei, tu che sei e che eri, o Santo, se hai inflitto tali castighi! (Apocalisse 16, 5)

  • per cui la grande città si scisse in tre parti e le città delle nazioni crollarono. E fu fatta menzione davanti a Dio della grande Babilonia, affinché le fosse dato da bere il calice del vino della sua ira furente. (Apocalisse 16, 19)

  • Sulla fronte portava scritto un nome simbolico: "La grande Babilonia, la madre delle meretrici e delle abominazioni della terra". (Apocalisse 17, 5)

  • Ché sono giunti fino al cielo i peccati di lei; si è ricordato Dio delle sue iniquità. (Apocalisse 18, 5)

  • Come essa v'ha dato, così ripagatela; rendetele il doppio in proporzione delle sue opere; nella coppa in cui lei ha versato mescete doppia misura per lei. (Apocalisse 18, 6)

  • Tutti gli altri furono sterminati dalla spada che usciva dalla bocca del Cavaliere; e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni. (Apocalisse 19, 21)


“A prática das bem-aventuranças não requer atos de heroísmo, mas a aceitação simples e humilde das várias provações pelas quais a pessoa passa.” São Padre Pio de Pietrelcina