Talált 615 Eredmények: egitto
Sali in Gàlaad e prendi balsamo, o vergine figlia di Egitto: invano moltiplichi rimedi, guarigione non c'è per te! (Geremia 46, 11)
Questa è la parola che proferì il Signore al profeta Geremia circa l'arrivo di Nabucodònosor, re di Babilonia, per battere il paese di Egitto. (Geremia 46, 13)
"Annunziatelo in Egitto e fatelo sentire in Migdòl, fatelo sentire a Menfi e Tafni. Dite: Drìzzati e stai pronta perché la spada divora i tuoi dintorni. (Geremia 46, 14)
Qui han chiamato il faraone, re di Egitto: "Fragore che ha lasciato passare l'occasione!". (Geremia 46, 17)
I bagagli dell'esilio prepara per te, o abitante, figlia di Egitto. Menfi sarà devastata e arsa, senza abitante. (Geremia 46, 19)
Giovenca bellissima è l'Egitto: un tafano del nord è giunto su di essa. (Geremia 46, 20)
E' vergognosa la figlia di Egitto, è consegnata in mano di un popolo del nord". (Geremia 46, 24)
Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: "Ecco, io sto per visitare Amòn di Tebe, il faraone e l'Egitto, i suoi dèi e i suoi re; il faraone e chi confida in lui. (Geremia 46, 25)
Li consegnerò in mano di chi cerca la loro vita, cioè in mano di Nabucodònosor, re di Babilonia, e in mano dei suoi ministri. Dopo questo, però, l'Egitto sarà abitato come nei giorni antichi. Oracolo del Signore. (Geremia 46, 26)
All'Egitto abbiamo teso la mano, all'Assiria, per saziarci di pane. (Lamentazioni 5, 6)
Dal giorno in cui il Signore fece uscire i padri nostri dall'Egitto fino a questo giorno siamo stati ribelli contro il Signore, Dio nostro, e siamo stati negligenti nell'ascoltare la voce sua. (Baruc 1, 19)
Perciò ci si sono attaccati i mali e la maledizione che il Signore aveva minacciato a Mosè suo servo nel giorno in cui fece uscire i padri nostri dal paese di Egitto per dare a noi una terra dove scorre latte e miele, come accade in questo giorno. (Baruc 1, 20)