Talált 32 Eredmények: etiopia

  • E il nome del secondo fiume è Ghicon: esso delimita il confine di tutta la regione di Etiopia. (Genesi 2, 13)

  • I figli di Cam: Etiopia, Egitto, Put e Canaan. (Genesi 10, 6)

  • I figli di Etiopia: Seba, Avila, Sabta, Raama e Sàbteca. I figli di Raama: Saba e Dedan. (Genesi 10, 7)

  • Ora Etiopia generò Nimrod: costui fu il primo a divenire potente nella regione. (Genesi 10, 8)

  • perché era venuto a sapere a proposito di Tiraca, re di Etiopia: "Ecco, è uscito per combattere contro di te". Di nuovo Sennàcherib inviò messaggeri ad Ezechia dicendo: (Re 2 19, 9)

  • Figli di Cam: Etiopia, Egitto, Put e Canaan. (Cronache 1 1, 8)

  • Figli di Etiopia: Seba, Avila, Sabta, Raema e Sabteca. Figli di Raema: Saba e Dedan. (Cronache 1 1, 9)

  • Etiopia generò Nimrod, che fu il primo eroe sulla terra. (Cronache 1 1, 10)

  • fino ad arrivare oltre Tanis e Memfi e a tutti quelli che risiedevano in Egitto fino ai confini dell'Etiopia. (Giuditta 1, 10)

  • Si era al tempo di Assuero, quell'Assuero il cui regno si stendeva dall'India all'Etiopia, cioè su centoventisette province. (Ester 1, 1)

  • Ecco il testo della lettera: "Il gran re Assuero scrive ai satrapi delle centoventisette province che vanno dall'India all'Etiopia e ai governatori suoi subordinati. (Ester 3, 13)

  • Allora, nel mese terzo, il mese di Sivan, il tredici del mese, furono chiamati gli scribi del re e, secondo gli ordini di Mardocheo, fu scritto agli Ebrei, ai satrapi, ai governatori e ai prìncipi delle centoventisette province, dall'India fino all'Etiopia, a ogni provincia secondo la propria scrittura e a ogni popolo secondo la propria lingua, e agli Ebrei nella loro scrittura e nella loro lingua. (Ester 8, 9)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina