Talált 1735 Eredmények: ove

  • Poi Giacobbe venne da Isacco, suo padre, a Mamre, a Kiriat-Arba, cioè Ebron, dove Abramo e Isacco avevano soggiornato. (Genesi 35, 27)

  • Giacobbe si stabilì nella terra dove suo padre aveva soggiornato. (Genesi 37, 1)

  • Lo narrò a suo padre e ai suoi fratelli, e suo padre lo rimproverò e gli disse: "Che sogno è questo che hai sognato! Dovremo, forse, io e tua madre e i tuoi fratelli venir a prostrarci fino a terra davanti a te?". (Genesi 37, 10)

  • Rispose: "Cerco i miei fratelli. Indicami, per favore, dove siano a pascolare". (Genesi 37, 16)

  • Poi si sedettero per mangiar pane; quand'ecco, alzando gli occhi, videro una carovana di Ismaeliti proveniente da Galaad, e i loro cammelli erano carichi di gomma, di balsamo e di resina, che andavano a scaricare in Egitto. (Genesi 37, 25)

  • ritornò dai suoi fratelli e disse: "Il ragazzo non c'è più, e io, dove andrò io?". (Genesi 37, 30)

  • Allora Giuda disse a Onan: "Accostati alla moglie di tuo fratello, fa' il dovere di cognato nei suoi riguardi e fa' sussistere così una posterità per tuo fratello". (Genesi 38, 8)

  • E il padrone di Giuseppe lo prese e lo mise in prigione nel luogo dove il re detiene i carcerati. Così egli rimase là in prigione. (Genesi 39, 20)

  • e li fece mettere in residenza forzata nella casa del capo-cuoco, nella stessa prigione dove Giuseppe era detenuto. (Genesi 40, 3)

  • Giuseppe ammassò il grano come la sabbia del mare, in quantità grande assai, così da dover cessare di farne il computo, perché era incalcolabile. (Genesi 41, 49)

  • Or Giuseppe era il governatore del paese ed era lui che vendeva il grano a tutto il popolo del paese. Perciò i fratelli di Giuseppe vennero da lui e si prostrarono davanti a lui con la faccia per terra. (Genesi 42, 6)

  • Giuseppe vide i suoi fratelli e li riconobbe, ma fece lo straniero con loro, anzi disse loro parole dure. Domandò loro: "Da dove siete venuti?". Risposero: "Dalla terra di Canaan, per comperare viveri". (Genesi 42, 7)


“Sejam como pequenas abelhas espirituais, que levam para sua colméia apenas mel e cera. Que, por meio de sua conversa, sua casa seja repleta de docilidade, paz, concórdia, humildade e piedade!” São Padre Pio de Pietrelcina