Talált 166 Eredmények: volto
I vostri superstiti si ricorderanno di me tra le genti presso cui saranno condotti prigionieri, di me che ho frantumato il loro cuore prostituito, che si è staccato da me, e i loro occhi, prostituitisi seguendo i loro idoli, e resteranno con il volto angosciato per i mali che hanno fatto con tutte le loro abominazioni. (Ezechiele 6, 9)
Distoglierò il mio volto da loro e quelli profaneranno il mio tesoro, vi entreranno i predoni e lo profaneranno. (Ezechiele 7, 22)
Là ricorderete la vostra condotta e tutte le azioni di cui vi siete macchiati e resterete col volto angosciato per tutto il male che avete fatto. (Ezechiele 20, 43)
I regnanti di tutti i lidi sono restati stupefatti per te, ai loro re si sono rizzati i capelli, il loro volto è triste. (Ezechiele 27, 35)
Voi vi ricorderete della vostra condotta cattiva e delle vostre opere tutt'altro che buone, starete col volto angosciato per le vostre colpe e le vostre abominazioni. (Ezechiele 36, 31)
Al termine di dieci giorni il loro volto apparve più bello ed essi apparvero meglio nutriti di tutti i giovani che mangiavano le vivande del re. (Daniele 1, 15)
Allora Nabucodònosor si accese d'ira e l'espressione del suo volto cambiò nei riguardi di Sadràch, Mesàch e Abdènego. Quindi dette ordine di riscaldare la fornace sette volte di più di quanto si soleva riscaldarla, (Daniele 3, 19)
Ora noi ti seguiamo con tutto il cuore, ti temiamo e cerchiamo il tuo volto: non ci ricoprire di confusione! (Daniele 3, 41)
A te, Signore, la giustizia e a noi la vergogna sul volto, come avviene oggi per gli uomini di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto Israele, per quelli vicini e per quelli lontani, in tutti i paesi dove li hai scacciati per l'infedeltà con la quale hanno agito verso di te. (Daniele 9, 7)
Signore, a noi la vergogna sul volto, ai nostri re, ai nostri capi e ai nostri padri, che hanno peccato contro di te; (Daniele 9, 8)
Ora ascolta, Dio nostro, la preghiera del tuo servo e la sua supplica! Fa' splendere il tuo volto sopra il tuo santuario devastato, per amore di te stesso, Signore! (Daniele 9, 17)
Piega, mio Dio, il tuo orecchio e ascolta! Apri i tuoi occhi e guarda le nostre distruzioni e la città sulla quale è invocato il tuo nome! Perché, non per le nostre opere giuste noi umiliamo le nostre suppliche davanti al tuo volto, ma per le tue molte misericordie! (Daniele 9, 18)