Talált 231 Eredmények: Discepoli

  • I discepoli perciò se ne tornarono di nuovo a casa. (Vangelo secondo Giovanni 20, 10)

  • Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: "Ho visto il Signore!" e ciò che le aveva detto. (Vangelo secondo Giovanni 20, 18)

  • La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: "Pace a voi!". (Vangelo secondo Giovanni 20, 19)

  • Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. (Vangelo secondo Giovanni 20, 20)

  • Gli dicevano gli altri discepoli: "Abbiamo visto il Signore!". Ma egli disse loro: "Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo". (Vangelo secondo Giovanni 20, 25)

  • Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: "Pace a voi!". (Vangelo secondo Giovanni 20, 26)

  • Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. (Vangelo secondo Giovanni 20, 30)

  • Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: (Vangelo secondo Giovanni 21, 1)

  • si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. (Vangelo secondo Giovanni 21, 2)

  • Quando già era l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. (Vangelo secondo Giovanni 21, 4)

  • Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri. (Vangelo secondo Giovanni 21, 8)

  • Gesù disse loro: "Venite a mangiare". E nessuno dei discepoli osava domandargli: "Chi sei?", perché sapevano bene che era il Signore. (Vangelo secondo Giovanni 21, 12)


“Há alegrias tão sublimes e dores tão profundas que não se consegue exprimir com palavras. O silêncio é o último recurso da alma, quando ela está inefavelmente feliz ou extremamente oprimida!” São Padre Pio de Pietrelcina