Talált 269 Eredmények: Nuovo Testamento

  • L'ottavo anno seminerete, ma consumerete il vecchio raccolto fino al nono anno; mangerete del raccolto vecchio finché venga il nuovo. (Levitico 25, 22)

  • Voi mangerete del vecchio raccolto, serbato a lungo, e dovrete disfarvi del raccolto vecchio per far posto al nuovo. (Levitico 26, 10)

  • Consacrerà di nuovo al Signore i giorni del suo nazireato e offrirà un agnello dell'anno come sacrificio per il peccato; i giorni precedenti decadranno, perché il suo nazireato è stato reso impuro. (Numeri 6, 12)

  • Ti do anche tutte le primizie che offriranno al Signore: il meglio dell'olio nuovo, il meglio del mosto e del grano. (Numeri 18, 12)

  • Allora Balak mandò di nuovo dei prìncipi, in maggior numero e più influenti di quelli di prima. (Numeri 22, 15)

  • L'asina vide l'angelo del Signore, si serrò al muro e strinse il piede di Balaam contro il muro e Balaam la percosse di nuovo. (Numeri 22, 25)

  • L'angelo del Signore passò di nuovo più avanti e si fermò in un luogo stretto, tanto stretto che non vi era modo di deviare né a destra né a sinistra. (Numeri 22, 26)

  • allora il Signore, tuo Dio, cambierà la tua sorte, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo da tutti i popoli in mezzo ai quali il Signore, tuo Dio, ti aveva disperso. (Deuteronomio 30, 3)

  • Il Signore, tuo Dio, ti farà sovrabbondare di beni in ogni lavoro delle tue mani, nel frutto delle tue viscere, nel frutto del tuo bestiame e nel frutto del tuo suolo. Il Signore, infatti, gioirà di nuovo per te facendoti felice, come gioiva per i tuoi padri, (Deuteronomio 30, 9)

  • Iefte inviò di nuovo messaggeri al re degli Ammoniti per dirgli: (Giudici 11, 14)

  • Allora Manòach pregò il Signore e disse: "Perdona, mio Signore, l'uomo di Dio mandato da te venga di nuovo da noi e c'insegni quello che dobbiamo fare per il nascituro". (Giudici 13, 8)

  • Di nuovo esse scoppiarono a piangere. Orpa si accomiatò con un bacio da sua suocera, Rut invece non si staccò da lei. (Rut 1, 14)


“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina