Talált 308 Eredmények: Profeta Eliseo

  • Eliseo disse: "Per la vita del Signore degli eserciti, alla cui presenza io sto, se non fosse per il rispetto che provo verso Giòsafat, re di Giuda, a te non avrei neppure badato, né ti avrei guardato. (Re 2 3, 14)

  • Ora andate a prendermi un suonatore di cetra". Mentre il suonatore suonava il suo strumento, la mano del Signore fu sopra Eliseo. (Re 2 3, 15)

  • Una donna, una delle mogli dei figli dei profeti, gridò a Eliseo: "Mio marito, tuo servo, è morto; tu sai che il tuo servo temeva il Signore. Ora è venuto il creditore per prendersi come schiavi i miei due bambini". (Re 2 4, 1)

  • Eliseo le disse: "Che cosa posso fare io per te? Dimmi che cosa hai in casa". Quella rispose: "In casa la tua serva non ha altro che un orcio d'olio". (Re 2 4, 2)

  • Un giorno Eliseo passava per Sunem, ove c'era un'illustre donna, che lo trattenne a mangiare. In seguito, tutte le volte che passava, si fermava a mangiare da lei. (Re 2 4, 8)

  • Eliseo disse al suo servo: "Dille tu: "Ecco, hai avuto per noi tutta questa premura; che cosa possiamo fare per te? C'è forse bisogno di parlare in tuo favore al re o al comandante dell'esercito?"". Ella rispose: "Io vivo tranquilla con il mio popolo". (Re 2 4, 13)

  • Eliseo replicò: "Che cosa si può fare per lei?". Giezi disse: "Purtroppo lei non ha un figlio e suo marito è vecchio". (Re 2 4, 14)

  • Eliseo disse: "Chiamala!". La chiamò; ella si fermò sulla porta. (Re 2 4, 15)

  • Ora la donna concepì e partorì un figlio, nel tempo stabilito, in quel periodo dell'anno, come le aveva detto Eliseo. (Re 2 4, 17)

  • Eliseo disse a Giezi: "Cingi i tuoi fianchi, prendi in mano il mio bastone e parti. Se incontrerai qualcuno, non salutarlo; se qualcuno ti saluta, non rispondergli. Metterai il mio bastone sulla faccia del ragazzo". (Re 2 4, 29)

  • Giezi li aveva preceduti; aveva posto il bastone sulla faccia del ragazzo, ma non c'era stata voce né reazione. Egli tornò incontro a Eliseo e gli riferì: "Il ragazzo non si è svegliato". (Re 2 4, 31)

  • Eliseo entrò in casa. Il ragazzo era morto, coricato sul letto. (Re 2 4, 32)


“Submeter-se não significa ser escravo, mas ser livre para receber santos conselhos.” São Padre Pio de Pietrelcina