Talált 196 Eredmények: Ultimo giudizio

  • Quando sorgerà una lite fra alcuni uomini e verranno in giudizio, i giudici che sentenzieranno, assolveranno l'innocente e condanneranno il colpevole. (Deuteronomio 25, 1)

  • quando avrò affilato la folgore della mia spada e la mia mano inizierà il giudizio, farò vendetta dei miei avversari, ripagherò i miei nemici. (Deuteronomio 32, 41)

  • Quando gli Israeliti ebbero finito di uccidere tutti gli abitanti di Ai, che li avevano inseguiti in campo aperto nel deserto, e tutti fino all'ultimo furono passati a fil di spada, tutti gli Israeliti rientrarono in Ai e la colpirono a fil di spada. (Giosuè 8, 24)

  • L'omicida abiterà in quella città finché comparirà in giudizio davanti alla comunità. Alla morte del sommo sacerdote in carica in quel tempo, l'omicida potrà tornarsene e rientrare nella sua città e nella sua casa, nella città da dove era fuggito". (Giosuè 20, 6)

  • Assalonne si alzava la mattina presto e si metteva da un lato della via di accesso alla porta della città. Quando qualcuno aveva una lite e veniva dal re per il giudizio, Assalonne lo chiamava e gli diceva: "Di quale città sei?". L'altro gli rispondeva: "Il tuo servo è di tale e tale tribù d'Israele". (Samuele 2 15, 2)

  • Assalonne aggiungeva: "Se facessero me giudice del paese! Chiunque avesse una lite o un giudizio verrebbe da me e io gli farei giustizia". (Samuele 2 15, 4)

  • Assalonne faceva così con tutti gli Israeliti che venivano dal re per il giudizio; in questo modo Assalonne si accattivò il cuore degli Israeliti. (Samuele 2 15, 6)

  • Fece anche il vestibolo del trono, ove esercitava la giustizia, cioè il vestibolo del giudizio; era coperto con legno di cedro dal pavimento al soffitto. (Re 1 7, 7)

  • Anche a Gerusalemme Giòsafat costituì alcuni leviti, sacerdoti e capifamiglia d'Israele, per il giudizio del Signore e le liti degli abitanti di Gerusalemme. (Cronache 2 19, 8)

  • Si lesse il libro della legge di Dio ogni giorno, dal primo giorno fino all'ultimo giorno. Fecero festa per sette giorni e all'ottavo giorno si tenne una solenne assemblea, com'è prescritto. (Neemia 8, 18)

  • È meglio per noi essere loro preda; diventeremo certo loro schiavi, ma almeno avremo salva la vita e non vedremo con i nostri occhi la morte dei nostri bambini, né le donne e i nostri figli esalare l'ultimo respiro. (Giuditta 7, 27)

  • Ozia rispose loro: "Coraggio, fratelli, resistiamo ancora cinque giorni e in questo tempo il Signore, nostro Dio, rivolgerà di nuovo la sua misericordia su di noi; non è possibile che egli ci abbandoni fino all'ultimo. (Giuditta 7, 30)


“Reflita no que escreve, pois o Senhor vai lhe pedir contas disso.” São Padre Pio de Pietrelcina