Talált 12578 Eredmények: Dò
e l'oro di quella terra è fine; qui c'è anche la resina odorosa e la pietra d'ònice. (Genesi 2, 12)
Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese d'Etiopia. (Genesi 2, 13)
Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, (Genesi 2, 16)
ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti». (Genesi 2, 17)
Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. (Genesi 2, 19)
Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. (Genesi 2, 21)
Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. (Genesi 2, 22)
Allora l'uomo disse: è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta». (Genesi 2, 23)
Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. (Genesi 2, 24)
Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «E' vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?». (Genesi 3, 1)
Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, (Genesi 3, 2)
ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete». (Genesi 3, 3)