Talált 756 Eredmények: Faraone d'Egitto

  • Questi viveri serviranno al paese di riserva per i sette anni di carestia che verranno nel paese d'Egitto; così il paese non sarà distrutto dalla carestia». (Genesi 41, 36)

  • La cosa piacque al faraone e a tutti i suoi ministri. (Genesi 41, 37)

  • Il faraone disse ai ministri: «Potremo trovare un uomo come questo, in cui sia lo spirito di Dio?». (Genesi 41, 38)

  • Poi il faraone disse a Giuseppe: «Dal momento che Dio ti ha manifestato tutto questo, nessuno è intelligente e saggio come te. (Genesi 41, 39)

  • Il faraone disse a Giuseppe: «Ecco, io ti metto a capo di tutto il paese d'Egitto». (Genesi 41, 41)

  • Il faraone si tolse di mano l'anello e lo pose sulla mano di Giuseppe; lo rivestì di abiti di lino finissimo e gli pose al collo un monile d'oro. (Genesi 41, 42)

  • Poi lo fece montare sul suo secondo carro e davanti a lui si gridava: «Abrech». E così lo si stabilì su tutto il paese d'Egitto. (Genesi 41, 43)

  • Poi il faraone disse a Giuseppe: «Sono il faraone, ma senza il tuo permesso nessuno potrà alzare la mano o il piede in tutto il paese d'Egitto». (Genesi 41, 44)

  • E il faraone chiamò Giuseppe Zafnat-Paneach e gli diede in moglie Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di On. Giuseppe uscì per tutto il paese d'Egitto. (Genesi 41, 45)

  • Giuseppe aveva trent'anni quando si presentò al faraone re d'Egitto. (Genesi 41, 46)

  • Egli raccolse tutti i viveri dei sette anni, nei quali vi era stata l'abbondanza nel paese d'Egitto, e ripose i viveri nelle città, cioè in ogni città ripose i viveri della campagna circostante. (Genesi 41, 48)

  • Poi finirono i sette anni di abbondanza nel paese d'Egitto (Genesi 41, 53)


“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina