Talált 265 Eredmények: Jacob benedica Faraone

  • La osservarono gli ufficiali del faraone e ne fecero le lodi al faraone; così la donna fu presa e condotta nella casa del faraone. (Genesi 12, 15)

  • Ma il Signore colpì il faraone e la sua casa con grandi piaghe, per il fatto di Sarai, moglie di Abram. (Genesi 12, 17)

  • Allora il faraone convocò Abram e gli disse: «Che mi hai fatto? Perché non mi hai dichiarato che era tua moglie? (Genesi 12, 18)

  • Poi il faraone lo affidò ad alcuni uomini che lo accompagnarono fuori della frontiera insieme con la moglie e tutti i suoi averi. (Genesi 12, 20)

  • Poi preparami un piatto di mio gusto e portami da mangiare, perché io ti benedica prima di morire». (Genesi 27, 4)

  • Così tu lo porterai a tuo padre che ne mangerà, perché ti benedica prima della sua morte». (Genesi 27, 10)

  • Giacobbe rispose al padre: «Io sono Esaù, il tuo primogenito. Ho fatto come tu mi hai ordinato. Alzati dunque, siediti e mangia la mia selvaggina, perché tu mi benedica». (Genesi 27, 19)

  • Allora disse: «Porgimi da mangiare della selvaggina del mio figlio, perché io ti benedica». Gliene servì ed egli mangiò, gli portò il vino ed egli bevve. (Genesi 27, 25)

  • Anch'egli aveva preparato un piatto, poi lo aveva portato al padre e gli aveva detto: «Si alzi mio padre e mangi la selvaggina di suo figlio, perché tu mi benedica». (Genesi 27, 31)

  • Ti benedica Dio onnipotente, ti renda fecondo e ti moltiplichi, sì che tu divenga una assemblea di popoli. (Genesi 28, 3)

  • Intanto i Madianiti lo vendettero in Egitto a Potifar, consigliere del faraone e comandante delle guardie. (Genesi 37, 36)

  • Giuseppe era stato condotto in Egitto e Potifar, consigliere del faraone e comandante delle guardie, un Egiziano, lo acquistò da quegli Ismaeliti che l'avevano condotto laggiù. (Genesi 39, 1)


“A divina bondade não só não rejeita as almas arrependidas, como também vai em busca das almas teimosas”. São Padre Pio de Pietrelcina