Talált 178 Eredmények: Porte

  • Fece il cortile dei sacerdoti, il gran cortile e le porte di detto cortile, che rivestì di bronzo. (Cronache 2 4, 9)

  • i coltelli, gli aspersori, le coppe e i bracieri d'oro fino. Quanto alle porte del tempio, i battenti interni verso il Santo dei santi e i battenti della navata del tempio erano d'oro. (Cronache 2 4, 22)

  • Secondo le disposizioni di Davide suo padre, stabilì le classi dei sacerdoti per il loro servizio; anche per i leviti dispose che nel loro ufficio lodassero Dio e assistessero i sacerdoti ogni giorno; ai portieri nelle loro classi assegnò le singole porte, perché così aveva comandato Davide, uomo di Dio. (Cronache 2 8, 14)

  • Egli disse a Giuda: «Ricostruiamo quelle città circondandole di mura e di torri con porte e sbarre, mentre il paese è ancora in nostro potere perché abbiamo ricercato il Signore nostro Dio; noi l'abbiamo ricercato ed egli ci ha concesso la pace alle frontiere». Ricostruirono e prosperarono. (Cronache 2 14, 6)

  • Questo è ciò che dovrete fare: un terzo fra quelli di voi che prendono servizio il sabato, sacerdoti e leviti, monterà la guardia alle porte; (Cronache 2 23, 4)

  • Stabilì i portieri alle porte del tempio perché non vi entrasse alcun immondo per nessun motivo. (Cronache 2 23, 19)

  • Acaz radunò gli arredi del tempio e li fece a pezzi; chiuse le porte del tempio, mentre eresse altari in tutti i crocicchi di Gerusalemme. (Cronache 2 28, 24)

  • Nel primo anno del suo regno, nel primo mese, aprì le porte del tempio e le restaurò. (Cronache 2 29, 3)

  • Han chiuso perfino le porte del vestibolo, spento le lampade, non hanno offerto più incenso né olocausti nel santuario al Dio di Israele. (Cronache 2 29, 7)

  • Ezechia ricostituì le classi dei sacerdoti e dei leviti secondo le loro funzioni, assegnando a ognuno, ai sacerdoti e ai leviti, il proprio servizio riguardo all'olocausto e ai sacrifici di comunione per celebrare e lodare con inni e per servire alle porte degli accampamenti del Signore. (Cronache 2 31, 2)

  • I cantori, figli di Asaf, occupavano il loro posto, secondo le prescrizioni di Davide, di Asaf, di Eman e di Idutun veggente del re; i portieri erano alle varie porte. Costoro non dovettero allontanarsi dal loro posto, perché i leviti loro fratelli prepararono tutto per loro. (Cronache 2 35, 15)

  • Essi mi dissero: «I superstiti della deportazione sono là, nella provincia, in grande miseria e abbattimento; le mura di Gerusalemme restano piene di brecce e le sue porte consumate dal fuoco». (Neemia 1, 3)


“Invoquemos sempre o auxílio de Nossa Senhora.” São Padre Pio de Pietrelcina