Talált 476 Eredmények: peccato nascosto
Allora Samuele gli svelò tutto e non tenne nascosto nulla. Eli disse: «Egli è il Signore! Faccia ciò che a lui pare bene». (Samuele 1 3, 18)
Si radunarono pertanto in Mizpa, attinsero acqua, la sparsero davanti al Signore e digiunarono in quel giorno, dicendo: «Abbiamo peccato contro il Signore!». A Mizpa Samuele fu giudice degli Israeliti. (Samuele 1 7, 6)
Allora consultarono di nuovo il Signore: «E' venuto qui l'uomo o no?». Rispose il Signore: «Eccolo nascosto in mezzo ai bagagli». (Samuele 1 10, 22)
Essi gridarono al Signore: Abbiamo peccato, perché abbiamo abbandonato il Signore e abbiamo servito i Baal e le Astàrti! Ma ora liberaci dalle mani dei nostri nemici e serviremo te. (Samuele 1 12, 10)
Non è forse questo il tempo della mietitura del grano? Ma io griderò al Signore ed Egli manderà tuoni e pioggia. Così vi persuaderete e constaterete che grande è il peccato che avete fatto davanti al Signore chiedendo un re per voi». (Samuele 1 12, 17)
Tutto il popolo perciò disse a Samuele: «Prega il Signore tuo Dio per noi tuoi servi che non abbiamo a morire, poiché abbiamo aggiunto a tutti i nostri errori il peccato di aver chiesto per noi un re». (Samuele 1 12, 19)
Allora Saul disse: «Accostatevi qui voi tutti capi del popolo. Cercate ed esaminate da chi sia stato commesso oggi il peccato, (Samuele 1 14, 38)
Poiché peccato di divinazione è la ribellione, e iniquità e terafim l'insubordinazione. Perché hai rigettato la parola del Signore, Egli ti ha rigettato come re». (Samuele 1 15, 23)
Saul disse allora a Samuele: «Ho peccato per avere trasgredito il comando del Signore e i tuoi ordini, mentre ho temuto il popolo e ho ascoltato la sua voce. (Samuele 1 15, 24)
Ma ora, perdona il mio peccato e ritorna con me, perché mi prostri al Signore». (Samuele 1 15, 25)
Saul disse: «Ho peccato sì, ma onorami davanti agli anziani del mio popolo e davanti a Israele; ritorna con me perché mi prostri al Signore tuo Dio». (Samuele 1 15, 30)
Quindi Saul ordinò ai suoi ministri: «Dite di nascosto a Davide: Ecco, tu piaci al re e i suoi ministri ti amano. Su, dunque, diventa genero del re». (Samuele 1 18, 22)