Talált 322 Eredmények: Gog

  • Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c'era là un uomo, che aveva la mano destra inaridita. (Vangelo secondo Luca 6, 6)

  • perché ama il nostro popolo, ed è stato lui a costruirci la sinagoga". (Vangelo secondo Luca 7, 5)

  • Ed ecco venne un uomo di nome Giàiro, che era capo della sinagoga: gettatosi ai piedi di Gesù, lo pregava di recarsi a casa sua, (Vangelo secondo Luca 8, 41)

  • Stava ancora parlando quando venne uno della casa del capo della sinagoga a dirgli: "Tua figlia è morta, non disturbare più il maestro". (Vangelo secondo Luca 8, 49)

  • Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell'uomo, quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi. (Vangelo secondo Luca 9, 26)

  • Guai a voi, farisei, che avete cari i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. (Vangelo secondo Luca 11, 43)

  • Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; (Vangelo secondo Luca 12, 11)

  • Una volta stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato. (Vangelo secondo Luca 13, 10)

  • Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, rivolgendosi alla folla disse: "Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi curare e non in giorno di sabato". (Vangelo secondo Luca 13, 14)

  • Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute. (Vangelo secondo Luca 13, 17)

  • e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. (Vangelo secondo Luca 14, 9)

  • L'amministratore disse tra sé: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l'amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno. (Vangelo secondo Luca 16, 3)


“Nossa Senhora está sempre pronta a nos socorrer, mas por acaso o mundo a escuta e se emenda?” São Padre Pio de Pietrelcina