Talált 303 Eredmények: Profeta Eliseo

  • Eliseo disse: "Per la vita del Signore degli eserciti, alla cui presenza io sto, se non fosse per il rispetto che provo verso Giòsafat re di Giuda, a te non avrei neppure badato, né ti avrei guardato. (Re 2 3, 14)

  • Ora cercatemi un suonatore di cetra". Mentre il suonatore arpeggiava, cantando, la mano del Signore fu sopra Eliseo. (Re 2 3, 15)

  • Una donna, moglie di uno dei profeti, gridò a Eliseo: "Mio marito, tuo servo, è morto; tu sai che il tuo servo temeva il Signore. Ora è venuto il suo creditore per prendersi come schiavi i due miei figli". (Re 2 4, 1)

  • Eliseo le disse: "Che posso fare io per te? Dimmi che cosa hai in casa". Quella rispose: "In casa la tua serva non ha altro che un orcio di olio". (Re 2 4, 2)

  • Un giorno Eliseo passava per Sunem, ove c'era una donna facoltosa, che l'invitò con insistenza a tavola. In seguito, tutte le volte che passava, si fermava a mangiare da lei. (Re 2 4, 8)

  • Eliseo disse al suo servo: "Dille tu: Ecco hai avuto per noi tutta questa premura; che cosa possiamo fare per te? C'è forse bisogno di intervenire in tuo favore presso il re oppure presso il capo dell'esercito?". Essa rispose: "Io sto in mezzo al mio popolo". (Re 2 4, 13)

  • Eliseo replicò: "Che cosa si può fare per lei?". Ghecazi disse: "Purtroppo essa non ha figli e suo marito è vecchio". (Re 2 4, 14)

  • Eliseo disse: "Chiamala!". La chiamò; essa si fermò sulla porta. (Re 2 4, 15)

  • Ora la donna rimase incinta e partorì un figlio, proprio alla data indicata da Eliseo. (Re 2 4, 17)

  • Eliseo disse a Ghecazi: "Cingi i tuoi fianchi, prendi il mio bastone e parti. Se incontrerai qualcuno, non salutarlo; se qualcuno ti saluta, non rispondergli. Metterai il mio bastone sulla faccia del ragazzo". (Re 2 4, 29)

  • Ghecazi li aveva preceduti; aveva posto il bastone sulla faccia del ragazzo, ma non c'era stato un gemito né altro segno di vita. Egli tornò verso Eliseo e gli riferì: "Il ragazzo non si è svegliato". (Re 2 4, 31)

  • Eliseo entrò in casa. Il ragazzo era morto, steso sul letto. (Re 2 4, 32)


“O trabalho é tão sagrado como a oração”. São Padre Pio de Pietrelcina