Talált 178 Eredmények: lavoro di squadra

  • In quel giorno non farete alcun lavoro; poiché è il giorno dell'espiazione, per espiare per voi davanti al Signore, vostro Dio. (Levitico 23, 28)

  • Ogni persona che farà in quel giorno un qualunque lavoro, io la eliminerò dal suo popolo. (Levitico 23, 30)

  • Non farete alcun lavoro. È una legge perenne di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. (Levitico 23, 31)

  • Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile. (Levitico 23, 35)

  • Per sette giorni offrirete vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. L'ottavo giorno terrete la santa convocazione e offrirete al Signore sacrifici consumati con il fuoco. È giorno di riunione; non farete alcun lavoro servile. (Levitico 23, 36)

  • Ora il candelabro aveva questa fattura: era d'oro lavorato a martello, dal suo fusto alle sue corolle era un solo lavoro a martello. Mosè aveva fatto il candelabro secondo la figura che il Signore gli aveva mostrato. (Numeri 8, 4)

  • Il Signore parlò a Mosè: 24"Questo riguarda i leviti: da venticinque anni in su il levita entrerà a formare la squadra per il servizio nella tenda del convegno. (Numeri 8, 23)

  • Dall'età di cinquant'anni si ritirerà dalla squadra del servizio e non servirà più. (Numeri 8, 25)

  • Il primo giorno si terrà una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile; (Numeri 28, 18)

  • Il settimo giorno terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile. (Numeri 28, 25)

  • Il giorno delle primizie, quando presenterete al Signore una oblazione nuova, alla vostra festa delle settimane, terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile. (Numeri 28, 26)

  • Il settimo mese, il primo giorno del mese terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile; sarà per voi il giorno dell'acclamazione con le trombe. (Numeri 29, 1)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina