Talált 2481 Eredmények: pane alla proposta

  • Ebbene, figlio mio, obbedisci alla mia voce: su, fuggi a Carran da mio fratello Làbano. (Genesi 27, 43)

  • Conceda la benedizione di Abramo a te e alla tua discendenza con te, perché tu possieda il paese dove sei stato forestiero, che Dio ha dato ad Abramo". (Genesi 28, 4)

  • Giacobbe aveva obbedito al padre e alla madre ed era partito per Paddan-Aram. (Genesi 28, 7)

  • Ecco il Signore gli stava davanti e disse: "Io sono il Signore, il Dio di Abramo tuo padre e il Dio di Isacco. La terra sulla quale tu sei coricato la darò a te e alla tua discendenza. (Genesi 28, 13)

  • Alla mattina presto Giacobbe si alzò, prese la pietra che si era posta come guanciale, la eresse come una stele e versò olio sulla sua sommità. (Genesi 28, 18)

  • Giacobbe fece questo voto: "Se Dio sarà con me e mi proteggerà in questo viaggio che sto facendo e mi darà pane da mangiare e vesti per coprirmi, (Genesi 28, 20)

  • se ritornerò sano e salvo alla casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio. (Genesi 28, 21)

  • Làbano diede la propria schiava Zilpa alla figlia Lia, come schiava. (Genesi 29, 24)

  • Làbano diede alla figlia Rachele la propria schiava Bila, come schiava. (Genesi 29, 29)

  • Al tempo della mietitura del grano, Ruben uscì e trovò mandragore, che portò alla madre Lia. Rachele disse a Lia: "Dammi un po' delle mandragore di tuo figlio". (Genesi 30, 14)

  • Alla sera, quando Giacobbe arrivò dalla campagna, Lia gli uscì incontro e gli disse: "Da me devi venire, perché io ho pagato il diritto di averti con le mandragore di mio figlio". Così egli si coricò con lei quella notte. (Genesi 30, 16)

  • Ma quanto a colui presso il quale tu troverai i tuoi dèi, non resterà in vita! Alla presenza dei nostri parenti riscontra quanto vi può essere di tuo presso di me e prendilo". Giacobbe non sapeva che li aveva rubati Rachele. (Genesi 31, 32)


“Queira o dulcíssimo Jesus conservar-nos na Sua graça e dar-nos a felicidade de sermos admitidos, quando Ele quiser, no eterno convívio…” São Padre Pio de Pietrelcina