Talált 390 Eredmények: peccato di incredulità

  • perché come il peccato aveva regnato con la morte, così regni anche la grazia con la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore. (Romani 5, 21)

  • Che diremo dunque? Continuiamo a restare nel peccato perché abbondi la grazia? 2È assurdo! Noi che già siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere nel peccato? (Romani 6, 1)

  • Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. (Romani 6, 6)

  • Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato. (Romani 6, 7)

  • Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio. (Romani 6, 10)

  • Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù. (Romani 6, 11)

  • Non regni più dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da sottomettervi ai suoi desideri; (Romani 6, 12)

  • non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio. (Romani 6, 13)

  • Il peccato infatti non dominerà più su di voi poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia. (Romani 6, 14)

  • Non sapete voi che, se vi mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli, siete schiavi di colui al quale servite: sia del peccato che porta alla morte, sia dell'obbedienza che conduce alla giustizia? (Romani 6, 16)

  • Rendiamo grazie a Dio, perché voi eravate schiavi del peccato, ma avete obbedito di cuore a quell'insegnamento che vi è stato trasmesso (Romani 6, 17)

  • e così, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia. (Romani 6, 18)


Por que a tentação passada deixa na alma uma certa perturbação? perguntou um penitente a Padre Pio. Ele respondeu: “Você já presenciou um tremor de terra? Quando tudo estremece a sua volta, você também é sacudido; no entanto, não necessariamente fica enterrado nos destroços!” São Padre Pio de Pietrelcina