Salmi, 30
5. Cantate al Signore, o suoi devoti; celebrate il suo santo memoriale,
5. Cantate al Signore, o suoi devoti; celebrate il suo santo memoriale,
Il Salmo 30 è un inno di ringraziamento a Dio per la salvezza, in cui il salmista esprime la sua gratitudine per essere guarito e liberato dalla morte. Loda a Dio per aver trasformato il suo urlo in danza, il suo lutto in gioia e per aver rimosso il suo ciletto e lo ha cinto di gioia. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati nel Salmo 30:
Salmo 103:2: "Benedici, o mia anima, al Signore e non dimenticare nessuno dei suoi benefici". Questo verso incoraggia la gratitudine a Dio per le sue benedizioni e benefici.
Salmo 40:2: "Mi ha preso un lago orribile, di fanghi, mi ha messo i piedi su una roccia, ha firmato i miei passi." Questo verso descrive la salvezza e la liberazione di Dio.
Salmo 56:8: "Conti il mio vagabondo; metti le lacrime nel tuo cappello; non sono nel tuo libro?" Questo verso mette in evidenza la preoccupazione di Dio per le nostre afflizioni e dolori.
Salmo 126:5: "Coloro che seminano in lacrime, con canti di gioia andranno." Questo verso parla della gioia e del raccolto che arrivano dopo un periodo di sofferenza e tristezza.
Salmo 30:5: "Perché la tua ira dura solo un momento; a tuo favore è la vita. Il pianto può durare una notte; al mattino, ma arriva la canzone di gioia." Questo verso, che fa parte del salmo 30 stesso, sottolinea la transitorie della sofferenza e la promessa di gioia e vittoria.
“Comunguemos com santo temor e com grande amor.” São Padre Pio de Pietrelcina